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redditi prodotti in Portogallo

anto

Utente
Un soggetto ha trovato lavoro in Portogallo per 8 mesi, l'azienda presso la quale lavora ha richiesto il certificato di residenza fiscale del 2017. L'Ade rilascia il certificato riferito però al 2016 perchè ritiene di non poter certificare la residenza Italiana a marzo, ma devono trascorrere almeno 183 giorni. L'azienda Portoghese per il primo mese ha già calcolato le imposte sul reddito da lavoro dipendente.
Come si può risolvere il problema?
Quali sono i riferimenti normativi per evitare l'imposizione delle imposte portoghesi, che vengono applicate in busta paga ad oggi?
Come si può obbligare l'impresa Portoghese a non applicare le imposte?
Grazie molto
 
In base a quanto stabilito dalla Convenzione contro le doppie imposizioni esistente tra i due Paesi, l'azienda portoghese deve applicare le imposte sul reddito di lavoro dipendente. L'art. 15 della Convenzione infatti stabilisce che se l'attività lavorativa è svolta in Portogallo la tassazione è quella portoghese. Si applica la tassazione italiana invece solo se ricorrono le seguenti condizioni: 1) il soggetto residente in Italia soggiorna in Portogallo per meno di 183 gg.; 2) la remunerazione viene corrisposta da un datore di lavoro che non è portoghese; 3) l'onere della remunerazione non è sostenuto da una stabile organizzazione che il datore di lavoro (non residente in Portogallo) ha in Portogallo.
Saluti.
 
Si può ottenete il rilascio dell'attestato di residenza fiscale a marzo?
C'è una normativa riguardante la sua emissione?
Grazie
 
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