Salve, mi accingo a scrivere in questo utilissimo forum per la prima volta, pertanto chiedo in anticipo scusa per eventuali miei errori.
Il mio quesito è legato alla imponibilità di redditi percepiti nel regno unito. La fattispecie è la seguente: una vacanza studio si è tramutata in una breve occasione di lavoro dipendente presso un Ente Inglese. La durata del rapporto non è stata superiore alle 183 giornate per anno fiscale anche se, ribadisco, il datore di lavoro non era certo Italiano.
In ottemperanza della convenzione tra italia-regno unito ed in particolare in riferimento all'art. 15 comma 1, sarei portato a non dichiarare le somme percepite nel mio unico PF in quanto "se l'attività è quivi svolta (londra), le remunerazioni percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato (inghilterra)". Non potendosi applicare le disposizioni di cui al comma 2 del medesimo articolo (per quanto detto sopra:datore di lavoro straniero) la mia unica preoccupazione dovrebbe essere perfezionare la mia posizione con il fisco inglese.
Ora...datosi che in Italia nulla è ciò che appare...sarei propenso a pensare che ci sia qualcosa dietro l'angolo che mi stia sfuggendo. Forse dovrei in ogni caso dichiarare le somme percepite al fisco italiano? Vi ringrazio in anticipo per la Vs attenzione.
Il mio quesito è legato alla imponibilità di redditi percepiti nel regno unito. La fattispecie è la seguente: una vacanza studio si è tramutata in una breve occasione di lavoro dipendente presso un Ente Inglese. La durata del rapporto non è stata superiore alle 183 giornate per anno fiscale anche se, ribadisco, il datore di lavoro non era certo Italiano.
In ottemperanza della convenzione tra italia-regno unito ed in particolare in riferimento all'art. 15 comma 1, sarei portato a non dichiarare le somme percepite nel mio unico PF in quanto "se l'attività è quivi svolta (londra), le remunerazioni percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato (inghilterra)". Non potendosi applicare le disposizioni di cui al comma 2 del medesimo articolo (per quanto detto sopra:datore di lavoro straniero) la mia unica preoccupazione dovrebbe essere perfezionare la mia posizione con il fisco inglese.
Ora...datosi che in Italia nulla è ciò che appare...sarei propenso a pensare che ci sia qualcosa dietro l'angolo che mi stia sfuggendo. Forse dovrei in ogni caso dichiarare le somme percepite al fisco italiano? Vi ringrazio in anticipo per la Vs attenzione.