Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Redditi derivanti da locazioni turistiche di durata inferiore al mese

Gentilmente, qualcuno mi può aiutare a risolvere un dubbio al quale nel web non trovo una risposta univoca?

Dove si devono dichiarare i redditi conseguiti a seguito della locazione di immobili ad uso turistico ( locazione senza prestazione di servizi accessori e quindi non configurabile come attività soggetta ad iva, per piu' periodi frazionati durante l'anno, con clienti diversi e tutti per durata inferiore al mese)
Con certezza so che:
1) il contratto dovrebbe essere redatto anche se di durata inferiore al mese in forma scritta ( se c'é solo un accordo verbale in quali sanzioni si incorre?)
2) non c'è l'obbligo di registrazione e neanche di comunicazione all'autorità di P.S. sempre che non si tratti si cittadini stranieri non comunitari;

Ma in che modo si devono dichiarare i redditi percepiti dalla locazione ?
1) Nel quadro dei fabbricati indicando come utilizzo dell'immobile il codice 3 e indicando l'85% del reddito
2) Nel quadro D altri redditi del Mod 730 (riga4)?

Grazie a chi mi aiuterà a risolvere questo dubbio
 
Riferimento: Redditi derivanti da locazioni turistiche di durata inferiore al mese

Perchèmai dovresti utilizzare il rigo D4, se il tuo immobile e' stato locato (anche se in piu' periodi dell'anno) ad uso turistico ?
Io utilizzo il quadro B descrivendo il fitto totale annuo riscosso al netto del 15%.
Ciao
 
Riferimento: Redditi derivanti da locazioni turistiche di durata inferiore al mese

Ti ringrazio per la risposta, in effetti il mio commercialista negli anni passati, quando gli immobili erano ancora di proprietà di mio papa che me li ha lasciati in eredità, ha sempre fatto così.

però leggendo nel web mi è venuto il dubbio quando in qualche sito ho trovato menzionato il quadro dei redditi diversi derivanti da attività occasionali a proposito dei redditi in oggetto.

nel frattempo ho rinvenuto , sempre nel web , una pubblicazione a cura di LUCIA LACCESAGLIA intitolata LEGISLAZIONE FISCALE DEL TURISMO dove si identifica quale elemento distintivo tra reddito fondiario e reddito diverso la prestazione o meno di servizi accessori in base alla risoluzione 31/12/1986 n 9/1916.

a questo punto mi è sorto un altro dubbio.

Gli immobili essendo locati per uso turistico e con contratti non registrati perchè inferiori a 30 giorni (anzi nonostante sia prevista dalla legge del 1998 la forma scritta per tutti i contratti di locazione, io non stipulo contratti scritti ma solo accordi verbali....in cosa posso eventualmente incorrere? ) non sono logicamente occupati per tutta la durata dell'anno, anzi nel corso dell'anno sono più i giorni in cui sono liberi che quelli in cui sono occupati.

allora cosa dichiarare?

Solo il reddito da locazione prodotto nei periodi in cui sono occupati?

Il mio commercialista finora ha fatto così (logicamente l'importo dei canoni di locazione ridotto del 15% è maggiore dell'importo della rendita catastale rivalutata del 5%); ma non è forse meglio scindere i due periodi di tempo:
1. per i giorni in cui l'immobile è locato ad uso turistico indico il canone di locazione diminuito del 15%
2. per i giorni in cui l'immobile risulta libero pago sulla rendita catastale eventualmente maggiorata di 1/3 se uso il codice di utilizzo 2 invece del codice di utilizzo 9.

Ringrazio chiunque voglia farmi avere il suo parere.
 
Riferimento: Redditi derivanti da locazioni turistiche di durata inferiore al mese

Ti ringrazio per la risposta, in effetti il mio commercialista negli anni passati, quando gli immobili erano ancora di proprietà di mio papa che me li ha lasciati in eredità, ha sempre fatto così.

però leggendo nel web mi è venuto il dubbio quando in qualche sito ho trovato menzionato il quadro dei redditi diversi derivanti da attività occasionali a proposito dei redditi in oggetto.

nel frattempo ho rinvenuto , sempre nel web , una pubblicazione a cura di LUCIA LACCESAGLIA intitolata LEGISLAZIONE FISCALE DEL TURISMO dove si identifica quale elemento distintivo tra reddito fondiario e reddito diverso la prestazione o meno di servizi accessori in base alla risoluzione 31/12/1986 n 9/1916.

a questo punto mi è sorto un altro dubbio.

Gli immobili essendo locati per uso turistico e con contratti non registrati perchè inferiori a 30 giorni (anzi nonostante sia prevista dalla legge del 1998 la forma scritta per tutti i contratti di locazione, io non stipulo contratti scritti ma solo accordi verbali....in cosa posso eventualmente incorrere? ) non sono logicamente occupati per tutta la durata dell'anno, anzi nel corso dell'anno sono più i giorni in cui sono liberi che quelli in cui sono occupati.

allora cosa dichiarare?

Solo il reddito da locazione prodotto nei periodi in cui sono occupati?

Il mio commercialista finora ha fatto così (logicamente l'importo dei canoni di locazione ridotto del 15% è maggiore dell'importo della rendita catastale rivalutata del 5%); ma non è forse meglio scindere i due periodi di tempo:
1. per i giorni in cui l'immobile è locato ad uso turistico indico il canone di locazione diminuito del 15%
2. per i giorni in cui l'immobile risulta libero pago sulla rendita catastale eventualmente maggiorata di 1/3 se uso il codice di utilizzo 2 invece del codice di utilizzo 9.

Ringrazio chiunque voglia farmi avere il suo parere.
Ciao Ilaria, per ciò che riguarda il contratto verbale purtroppo non sono in grado di dirti niente, ma ti confermo che la soluzione più corretta per dichiarare gli affitti da te percepiti è quella di elencare periodo per periodo, gli affitti con il 15 % in meno e i periodi sfitti con il codice 2 e quindi con la maggiorazione di un terzo.
 
Riferimento: Redditi derivanti da locazioni turistiche di durata inferiore al mese

Gli immobili essendo locati per uso turistico e con contratti non registrati perchè inferiori a 30 giorni (anzi nonostante sia prevista dalla legge del 1998 la forma scritta per tutti i contratti di locazione, io non stipulo contratti scritti ma solo accordi verbali....in cosa posso eventualmente incorrere? )
Il contratto di locazione stagionale tecnicamente viene definito "contratto di locazione transitoria per finalità turistica". Viene menzionato dall’art. 1, comma 2, lett. C della Legge 431 del 1998 ai sensi della quale il contratto deve essere redatto in forma scritta, citando questi estremi legislativi, a pena di nullità della sua efficacia.

Ti confermo che se la locazione ha durata inferiore a trenta giorni non vi è l’obbligo di registrare il contratto. Hai però in ogni caso l'obbligo di denunciare la presenza dei tuoi ospiti alla Polizia. Qualche approfondimento lo puoi avere qui: Locazioni turistiche.

Inoltre, se ti occorre uno schema scritto di contratto, lo trovi qui:
http://www.sunia.it/files/modulistica/contratti/contratto_turistico.pdf
(è un file PDF)

Spero di esserti stato utile! :smile1:
 
Riferimento: Redditi derivanti da locazioni turistiche di durata inferiore al mese

Ma in che modo si devono dichiarare i redditi percepiti dalla locazione ?
Ti riporto quanto ho trovato in rete:

E' opportuno precisare, che gli adempimenti sin qui descritti riguardano la normativa in materia di Imposta di Registro di cui al D.P.R. 131 del 26 aprile 1986. Il proprietario è chiaramente obbligato a riportare nella propria dichiarazione dei redditi al quadro RB del modello, il totale dei redditi percepiti nell'anno derivanti dalla locazione di immobili di qualsiasi finalità (abitativa, turistica, commerciale etc.).
 
Riferimento: Redditi derivanti da locazioni turistiche di durata inferiore al mese

Ti riporto quanto ho trovato in rete:

E' opportuno precisare, che gli adempimenti sin qui descritti riguardano la normativa in materia di Imposta di Registro di cui al D.P.R. 131 del 26 aprile 1986. Il proprietario è chiaramente obbligato a riportare nella propria dichiarazione dei redditi al quadro RB del modello, il totale dei redditi percepiti nell'anno derivanti dalla locazione di immobili di qualsiasi finalità (abitativa, turistica, commerciale etc.).

Mi aggancio alla tua risposta per porre un'altro quesito.
Un cliente mi ha chiesto di voler svolgere un'attività di impresa che consiste nello gestire 2 immobili di proprietà da locare per fini turistici con contratti transitori.
Premesso che ho dei dubbi che la gestione di 2 soli immobili possa dare luogo ad una attività d'impresa, magari pensavo di allargare il campo di azione dell'attività sino a comprendervi l'organizzazione di eventi ricreativi, oltre che l'acquisizione di altri immobili da locare. Innanzi tutto chiedo se avete casi analoghi ovvero se c'è attività d'impresa in tale fattispecie.
Inotre non mi convince la tua ultima risposta dove dici che che gli affitti vanno dichiarati nel quadro RB anche se derivanti dalla locazione con finalità commericale. Io li farei transitare nel quadro RG, ovvero per la tassazione del reddito d'impresa.
GRAZIE
 
Riferimento: Redditi derivanti da locazioni turistiche di durata inferiore al mese

Inotre non mi convince la tua ultima risposta dove dici che che gli affitti vanno dichiarati nel quadro RB anche se derivanti dalla locazione con finalità commericale. Io li farei transitare nel quadro RG, ovvero per la tassazione del reddito d'impresa.
Se la nostra amica Ilaria che ha aperto il thread (perché è a lei che stavo rispondendo), vuole dichiarare i redditi nel Mod. 730 come mi sembra di aver capito, significa che non svolge questa attività in regime di impresa... Io dico quadro B o RB.
 
Riferimento: Redditi derivanti da locazioni turistiche di durata inferiore al mese

buonasera,
avrei necessità di alcune delucidazioni, sono proprietario di un appartamento che vorrei affittare per " uso turistico" in Umbria, ho visto che nella mia regione vige una legge apposita la numero 18 del 27/12/2006, qual'è ambito di applicazione di detta legge? a cosa devo far riferimeto alla regione o alla legge 431/98?
grazie per le risposte.
 
Alto