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Redditi 2012 in Francia - non iscritto all AIRE

G

gaetanoabb

Utente
Salve a tutti, chiedo scusa se apro una discussione per un argomento gia' trattato in questo sito ma ho ancora qualche piccolo dubbio: Spiego meglio la mia situazione:

Nel anno 2012, ho lavorato da Gennaio ad Agosto in Italia ( in due aziende , di cui possiedo i CUD senza problemi), mentre a partire da Settembre ( quindi 120 giorni nel 2012) lavoro a Tolosa per una ditta francese ( contratto francese). Non sono iscritto all AIRE e quindi la mia residenza italiana risulta ancora per lo stato italiano. Ora , da come ho capito dai vostri post, questo mi "obbliga" a dichiarare in Italia tutti i redditi percepiti (delle due esperienze italiane piu' quello francese) , giusto? recandomi in un centro CAF mi é stato detto infatti la stessa cosa e inoltre mi é stato detto che dovro' fare un 740 non potendo fare il 730. Ora pero' al centro CAF mi hanno detto che in Francia non devo fare alcuna dichiarazione dei redditi ma solo in Italia, ma leggendo sempre i post nella discussione "Discussione: Dichiarazione redditi 2012 residente in Francia" mi é sembrato di capire che devo comunque fare la dichiarazione in Francia dei soli redditi percepiti in Francia ? Potreste chiarirmi questo punto per cortesia ? Avendo lavorato solo quattro mesi in Francia nel 2012 , in questo stato non dovro' pagare nulla ( ho fatto una simulazione con dei software che si trovano sul sito delle imposte francesi) quindi vorrei comunque farla se possibile, voi cosa dite ?
Circa gli eventuali redditi che devo dichiarare nella dichiarazione Francese, ce una voce che parlando di redditi ("di Persone residenti in Francia percepenti redditi all'estero" ) dice:
"redditi esonerati ( compresi i salari .... etc) " voce 8TI per caso devo dichiarare pure in Francia quello guadagnato in Italia ?

Chiedo scusa per il disturbo, ma purtroppo in questa materia sono doppiamente ********* , in Italia e in Francia con tanto di convenzione.
 
Con riferimento agli obblighi fiscali italiani il reddito prodotto in Francia va dichiarato anche in Italia, poiché qui residente. Per evitare la doppia tassazione viene attribuito un credito di imposta disciplinato dall'art. 165 del TUIR.
Sul fronte francese, anche qui dovresti assolvere gli obblighi d'imposta e dichiarativi previsti dalla normativa interna, che non conosco.
Ciao.
 
Il CAF ritiene si possa applicare, per i quattro mesi di lavoro svolti in Francia, la tassazione esclusiva in Italia, in base all'articolo 15 comma 2 della Convenzione contro le doppie imposizioni Italia - Francia, ciò in quanto lei risiedeva in Francia, nel 2012 per meno di 183 giorni.
Io però non sono d'accordo. Credo invece che se le retribuzioni sono state pagate da un datore di lavoro francese, non sia possibile escludere tali redditi dalla tassazione locale. (Si legga bene articolo 15, comma 2 punto a), b) c) dell Convenzione). A fronte di questa duplice imposizione lei avrà diritto ad un credito di imposta determinato in base all'articolo 165 del Tuir.
Saluti.
Luigi Rodella
 
Scusami quindi tu mi stai dicendo che devo fare la dichiarazione sia in Francia ( con i soli redditi francesi) e poi quella in Italia dichiarando tutto?

Ciao, grazie
 
Ritengo proprio di si, in quanto quei redditi sono stati prodotti in Francia, ed in base al principio di territorialità, tali redditi devono essere dichiarati ove prodotti. Come evidenziavo, non è possibile applicare la deroga prevista dall'articolo 15 comma 2 della convenzione, per cui siamo in presenza di duplice imposizione, alla quale si applica il credito d'imposta previsto dall'articolo 165 del Tuir.
Saluti.
Luigi Rodella
 
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