Buongiorno.
Ho venduto lo scorso maggio 2008 un immobile acquistato con agevolazione I° Casa e nel mese di luglio 2008 ho acquistato un nuovo immobile usufruendo nuovamente delle agevolazioni I° casa e avvalendomi del comma 1 e 2 dell'art. 7 L. 488/99. Durante l'atto di acquisto il notaio mi aveva detto (e lo stesso continua tutt'ora a sostenere) che potevo recuperare l'iva versata al 4% sulla casa venduda, portandola in detrazione sull'iva che dovevo riconoscere al costruttore della casa acquistata. In sostanza il costruttore (dell'immobile acquistato) avrebbe docuto in fase di fatturazione non versare l'importo dell'iva maturata nell'abitazione che io avevo venduto. Dall'altra parte il costruttore mi dice che questa prassi non è possibile seguirla e la stessa cosa mi riferiscono dall'Agenzia delle Entrate (anche se erano molto confusi), sostenendo che l'unico modo di recupero del credito maturato è attraverso la dichiarazione dei redditi.
Vi chiedo, a questo punto, chi ha ragione? Il notaio o il costruttore? Inoltre, essendo io nel 2008, sia dipendente di un azianda che possessore di Partita Iva (chiusa il 31/12/2008), non potendo fare il 730 ma il modello UNICO, come farei a recuperare questi soldi?
Grazie mille.
Ho venduto lo scorso maggio 2008 un immobile acquistato con agevolazione I° Casa e nel mese di luglio 2008 ho acquistato un nuovo immobile usufruendo nuovamente delle agevolazioni I° casa e avvalendomi del comma 1 e 2 dell'art. 7 L. 488/99. Durante l'atto di acquisto il notaio mi aveva detto (e lo stesso continua tutt'ora a sostenere) che potevo recuperare l'iva versata al 4% sulla casa venduda, portandola in detrazione sull'iva che dovevo riconoscere al costruttore della casa acquistata. In sostanza il costruttore (dell'immobile acquistato) avrebbe docuto in fase di fatturazione non versare l'importo dell'iva maturata nell'abitazione che io avevo venduto. Dall'altra parte il costruttore mi dice che questa prassi non è possibile seguirla e la stessa cosa mi riferiscono dall'Agenzia delle Entrate (anche se erano molto confusi), sostenendo che l'unico modo di recupero del credito maturato è attraverso la dichiarazione dei redditi.
Vi chiedo, a questo punto, chi ha ragione? Il notaio o il costruttore? Inoltre, essendo io nel 2008, sia dipendente di un azianda che possessore di Partita Iva (chiusa il 31/12/2008), non potendo fare il 730 ma il modello UNICO, come farei a recuperare questi soldi?
Grazie mille.