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Raggiro - Truffa durante Rogito

Buongiorno a tutti,
cerco di farla breve, ma da come potrete capire dal post le vicissitudini di questa compravendita con il (cerchiamo di definirlo ancora così) ..costruttore, sono state impensabili e indecenti, giorno del rogito compreso.
Sintetizzando estremamente, nel giorno del rogito è stata inserita la voce "oltre IVA" sul costo totale della casa che in realtà dai nostri conteggi pattuiti dal compromesso e dall'extra capitolato erano già stati contabilizzati!
Purtroppo durante la firma del rogito ci è sfuggita questa voce.


Esempio esatto che segue cifre diverse (purtroppo ben più alte):
Costo pattuito casa 100.000€ + IVA al 4% per prima casa == 104.000€
Nel rogito tra le righe invece compare a nostra "insaputa" la voce che descrive che il costo totale è di 104.000€ OLTRE IVA.
Ovviamente il costruttore dice che c'è stato un errore del notaio, che secondo me in collaborazione o no ha confermato tale voce...

Ora.
Il costruttore mi sta chiedendo la differenza di IVA... cosa al quanto traumatica e oltraggiosa.
Sto chiedendo aiuto ad alcuni avvocati e commercialisti, ma volevo comunque un parare "di parte" sfruttando questa grande community del forum.
In particolare i miei dubbi sono legati al fatto di poter fare qualche cosa per risolvere questa situazione, tra cui:
  • com'è possibile che su un atto notarile siano possibili questi escamotage?
    A quanto ne sapevo (da profano), alla stipula di un rogito, si devono avere TUTTI i pagamenti effettuati verso il costruttore o verso la controparte... IVA compresa.
    Come possono esserci queste omissioni volute?
  • Cosa posso rischiare? (del costruttore mi importa il giusto ovviamente), ma cosa può fare l'agenzia delle entrate o lo stesso costruttore nei miei confronti?
  • Ed in particolare, che azioni posso intraprendere per cercare di portare dalla mia parte questa vicenda e sopratutto uscirne il più "pulito" possibile?
  • Posso chiedere al notaio un integrazione dell'atto? (anche se ovviamente il costruttore non lo vorrà?) sempre sia possibile...
  • Quali altri consigli, azioni, enti è possibile contattare in queste situazioni?

Ringrazio già da ora qualsiasi persona cercherà di aiutarmi nell'uscire da questa terribile situazione.

saluti

Carlo
 
credo che difficilmente il notaio potrà fare una integrazione del suo atto
credo che la faccenda si debba risolvere tra te e il costruttore cercando in via amicale di ottenere uno sconto proprio perchè lo stesso costruttore abbia indicato che vi sia stato un errore del notaio e quindi una nota di credito per recuperare qualcosa
 
Grazie molte intanto per la risposta.
Considerando la natura “truffaldina” del costruttore, chiedevo in generale i rischi o gli approcci da utilizzare con un personaggio del genere.
Ad esempio cosa si intende precisamente come nota di credito?
La mia idea era effettivamente venirci incontro ad esempio non completandomi dei lavori ma non “sborsando” più nulla e visto che è stato anche un suo errore, procedere lui con il restante pagamento dell’IVA.
Possibile?

Considerando la malfidenza raggiunta, chi obbliga lui a pagare l’IVA della corretta somma?
 
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