Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

QUOTA DISPONIBILE IN ASSENZA DI TESTAMENTO

Buonasera,
chiedo delucidazioni in merito a quanto in oggetto. Mio padre è deceduto senza lasciare testamento e quindi si è aperta la successione legittima con eredi otre a me mio fratello X e mio fratello Y ( quest'ultimo in amministrazione di sostegno). In vita, poco prima di morire, mio padre ha corrisposto a me e a mio fratello X delle somme tramite assegni bancari da noi incassati che rientrano nell 1/3 della quota disponibile. Tuttavia non avendo lasciato testamento l'amministratore di sostegno di mio fratello Y sostiene che tale operazione ( pur rientrando come ripeto la cifra dei due assegni ricevuti da me e da mio fratello X nell 1/3 della quota disponibile) è lesiva della quota di legittima del suo amministrato e quindi ci ha detto che a breve ci farà recapitare l intimazione del giudice tutelare di procedere con la restituzione. E' corretto tutto ciò? Ossia liberalità delle quali si è disposto in vita come nel caso esposto pur rientrando nella quota disponibile di 1/3 in presenza di 3 figli eredi ma in assenza di testamento risultano essere lesive della legittima? Grazie mille. Alessandro 03
 
Avete un documento che attesti che la donazione fatta in vita (somme donate con assegno) era in quota disponibile? Le donazioni rientrano nel calcolo della successione.
 
Alto