enricosoft
Utente
Salve,
ho una domanda riguardante l'esenzione imu "prima casa" ed i relativi controlli delle bollette della luce da parte del comune.
Da quello che so l'esenzione è applicata solo se:
1) La residenza della persona è in quella casa
2) La dimora abituale della persona è in quella casa (ci vive)
3) Non si tratta di immobili di lusso
Detto questo espongo il nostro caso specifico:
Io e la mia ragazza (non siamo sposati) abbiamo 2 immobili di proprietà (prima casa, con residenza\domicilio e dimora abituale ad oggi) in due comuni\province diverse ma molto vicine.
L'idea è quella di andare a convivere sfruttando la mia casa in inverno (dato che è più vicina al centro città e quindi comoda per motivi di lavoro) e la sua in estate (dato che è più vicina al mare).
Abbiamo pensato a questa soluzione soprattutto perchè non vogliamo "abbandonare" le nostre case e vogliamo continuare a manutenerle e viverle.
Nel nostro caso l'idea era di passare i 6 mesi "invernali" in una casa ed i 6 mesi "estivi" nell'altra, senza però cambiare la residenza.... è come se io ospitassi lei in inverno e lei me in estate.
Torneremmo semplicemente ogni tanto nelle nostre relative case a prelevare la posta e fare manutenzioni minime.
Ovviamente il consumo energetico in quei periodi sarebbe bassissimo in quanto rimarrebbe attivo il minimo indispensabile.
Spiegato questo, ora vi riporto il mio dubbio:
so che i comuni fanno controlli sulle bollette energetiche e che se sono troppo basse (sotto i 2kw\giorno leggevo, ma non è chiaro se di media in 1 anno o per singola bolletta) obbligano a pagare l'imu.
Nel nostro caso specifico, vivendoci in 2 persone pienamente per 6 mesi all'anno per casa, possiamo comunque considerarla comunque prima casa?
Che poblemi potremmo riscontrare?
Come potremmo gestire la cosa?
Lo chiedo perchè se i controlli delle bollette fossero per SINGOLA BOLLETTA e riguardassero l'intero anno, nel nostro caso ci ritroveremmo con 2 seconde case e nessuna prima casa il che sarebbe alquanto assurdo.
Dato che il consumo energetico di 2 persone in 6 mesi risulterebbe compatibile con il consumo di 1 singola persona in 1 anno, a logica mi verrebbe da dire che al comune non dovrebbe fare differenza (sempre se la media dei kw giornalieri è calcolata sull'INTERO ANNO e non sulle singole bollette!). Mi sapete dire qualcosa a riguardo?
Dato che voglio fare le cose in regola, volevo sapere da qualcuno competente in materia come gestire questa situazione.
Grazie mille
ho una domanda riguardante l'esenzione imu "prima casa" ed i relativi controlli delle bollette della luce da parte del comune.
Da quello che so l'esenzione è applicata solo se:
1) La residenza della persona è in quella casa
2) La dimora abituale della persona è in quella casa (ci vive)
3) Non si tratta di immobili di lusso
Detto questo espongo il nostro caso specifico:
Io e la mia ragazza (non siamo sposati) abbiamo 2 immobili di proprietà (prima casa, con residenza\domicilio e dimora abituale ad oggi) in due comuni\province diverse ma molto vicine.
L'idea è quella di andare a convivere sfruttando la mia casa in inverno (dato che è più vicina al centro città e quindi comoda per motivi di lavoro) e la sua in estate (dato che è più vicina al mare).
Abbiamo pensato a questa soluzione soprattutto perchè non vogliamo "abbandonare" le nostre case e vogliamo continuare a manutenerle e viverle.
Nel nostro caso l'idea era di passare i 6 mesi "invernali" in una casa ed i 6 mesi "estivi" nell'altra, senza però cambiare la residenza.... è come se io ospitassi lei in inverno e lei me in estate.
Torneremmo semplicemente ogni tanto nelle nostre relative case a prelevare la posta e fare manutenzioni minime.
Ovviamente il consumo energetico in quei periodi sarebbe bassissimo in quanto rimarrebbe attivo il minimo indispensabile.
Spiegato questo, ora vi riporto il mio dubbio:
so che i comuni fanno controlli sulle bollette energetiche e che se sono troppo basse (sotto i 2kw\giorno leggevo, ma non è chiaro se di media in 1 anno o per singola bolletta) obbligano a pagare l'imu.
Nel nostro caso specifico, vivendoci in 2 persone pienamente per 6 mesi all'anno per casa, possiamo comunque considerarla comunque prima casa?
Che poblemi potremmo riscontrare?
Come potremmo gestire la cosa?
Lo chiedo perchè se i controlli delle bollette fossero per SINGOLA BOLLETTA e riguardassero l'intero anno, nel nostro caso ci ritroveremmo con 2 seconde case e nessuna prima casa il che sarebbe alquanto assurdo.
Dato che il consumo energetico di 2 persone in 6 mesi risulterebbe compatibile con il consumo di 1 singola persona in 1 anno, a logica mi verrebbe da dire che al comune non dovrebbe fare differenza (sempre se la media dei kw giornalieri è calcolata sull'INTERO ANNO e non sulle singole bollette!). Mi sapete dire qualcosa a riguardo?
Dato che voglio fare le cose in regola, volevo sapere da qualcuno competente in materia come gestire questa situazione.
Grazie mille