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quadro RR unico

S

star (stella)

Ospite
Saluto tutti e Vi ringrazio per gli spunti di confronto e approfondimento che offrite.
Mi permetto di ripresentare una domanda posta qualche giorno fa e rimasta inascoltata.
Un commerciante collaboratore di impresa familiare cessa la sua collaborazione nel giugno del 2003 e, avendo versato parecchi acconti per contributi INPS, nell'unico 2004 gli emerge un credito di contributi.
Tale credito viene compensato dal titolare dell'impresa, mentre il collaboratore porta in deduzione come oneri deducibili l'intero importo di contributi INPS versati nel 2003.

Nell'UNICO di quest'anno da chi deve essere ripreso a tassazione separata nel quadro M il maggior importo di oneri deducibili detratti (che corrisponde al credito INPS compensato)?
Il collaboratore o il titolare dell'impresa (che materialmente ha usufruito del credito)'

Spero di essere stata sufficientemente chiara e aspetto fiduciosa un Vostro commento.
Grazie mille. Stella
 
nelle imprese familiari il titolare iscrive all'inps il collaboratore e versa per lui sia i fissi che gli aggiuntivi (eccedenti il minimale).
Anche se li paga il titolare materialmente, questo non può MAI detrarre nel suo unico la quota riferita al collaboratore, anzi, per far si che il collaboratore detragga nel suo unico quadro rp oneri deducibili la sua parte di contributi, il titolare deve predisporre una lettera/rivalsa ove si dichiara che il collaboratore gli ha rimborsato i contributi per lui pagati. In assenza di questa lettera/rivalsa nessuno detrae la quota inps riferita al collaboratore.

Pertanto il titolare non poteva compensare tali contributi.
Bisognava predisporre tale dichiarazione di rivalsa, e solo il collaboratore poteva gestire l'eccesso di versamenti (in quanto riferiti alla sua persona) nel suo quadro RR, RP ed eventualmente RM (per le compensazioni fatte)

vedi anche le istruzioni all'unico oneri deducibili rigo rp19:
"In caso di contributi corrisposti per conto di altri, e sempre che la legge preveda l’esercizio del diritto di rivalsa, la deduzione spetta alla persona per conto della quale i contributi sono versati. Ad esempio, in caso di impresa familiare
artigiana o commerciale, il titolare dell’impresa è obbligato al versamento dei contributi previdenziali anche per
i familiari che collaborano nell’impresa; tuttavia, poiché per legge il titolare ha diritto di rivalsa sui collaboratori stessi
non può mai dedurli, neppure se di fatto non ha esercitato la rivalsa, a meno che il collaboratore non sia anche fiscalmente
a carico. I collaboratori, invece, possono dedurre i contributi soltanto se il titolare dell’impresa ha effettivamente
esercitato detta rivalsa."

ciao
 
"Bisognava predisporre tale dichiarazione di rivalsa, e solo il collaboratore poteva gestire l'eccesso di versamenti (in quanto riferiti alla sua persona) nel suo quadro RR, RP ed eventualmente RM (per le compensazioni fatte)"

scusa, str... galattica.. è il titolare che compila l'rr, non il collaboratore.. ma il succo è quello, il titolare non poteva compensare acconti inps non di sua competenza
 
Grazie mille Alberto, come sempre prezioso.
Il problema è che la gestione dei contributi INPS può farla solo il titolare (come giustamente dici tu è lui che compila il quadro RR) e il problema è che è emerso un credito per un collaboratore cessato, necessariamente utilizzato dal titolare. Oppure secondo te era meglio chiederlo a rimborso? In tal caso quando (chissà quando!)l'INPS avesse rimborsato il credito il collaboratore lo avrebbe esposto nel suo quadro M.
bOHHH
Stella
 
Scusa Alberto forse non ho compreso bene il problema, però, secondo me, il credito INPS scaturente dalle varie posizioni (titolare+collaboratori) confluisce nel quadro RR del titolare e può essere compensato in F24 dal titolare. Per cui il credito INPS compensato dovrà essere dichiarato in quadro M dal titolare.
 
scusa, i contributi son del collaboratore;
il titolare deve esercitare la rivalsa;
esercitando la rivalsa li detrae il collaboratore (senza non li detrae nessuno);
il collaboratore li ha detratti nel suo P;
come fa il titolare a compensarli lui? non son contributi suoi..
i contributi ed oneri che van nel quadro Rm son quelli di cui si è usufruito della detrazione in anni precedenti..
Chi la ha usufruita? il collaboratore (e non poteva esser che cosi visto che son suoi)
quindi come fa ora il titolare a metterli nel quadro m??
 
Da esperienza di vita vissuta: titolare con due collaboratori con un credito proprio e dei collaboratori iscritto totalmente a lui sull'unico e poi compensato sempre solo dal titolare. Mi hanno detto di scrivere una lettera dove il collaboratore rinunciava al credito in favore del titolare, ecc. E poi tutto sarebbe tornato a posto. Ancora, però, non l'ho verificato.
 
va be, allora la rimetto:

istruzioni all'unico oneri deducibili rigo rp19:
"In caso di contributi corrisposti per conto di altri, e sempre che la legge preveda l’esercizio del diritto di rivalsa, la deduzione spetta alla persona per conto della quale i contributi sono versati. Ad esempio, in caso di impresa familiare
artigiana o commerciale, il titolare dell’impresa è obbligato al versamento dei contributi previdenziali anche per
i familiari che collaborano nell’impresa; tuttavia, poiché per legge il titolare ha diritto di rivalsa sui collaboratori stessi
non può mai dedurli, neppure se di fatto non ha esercitato la rivalsa, a meno che il collaboratore non sia anche fiscalmente
a carico. I collaboratori, invece, possono dedurre i contributi soltanto se il titolare dell’impresa ha effettivamente
esercitato detta rivalsa."
 
Vi espongo la soluzione cui sarei arrivata io:

per il 2003 il collaboratore ha dedotto i contributi come oneri deducibili (rivalsa da parte del titolare)

nel 2004 il titolare ha compensato il credito del collaboratore e glielo HA RIMBORSATO

nell'unico di quest'anno il collaboratore lo dichiara nel quadro M.

FAcendo così però dovrei compilare nel quadro RR di quest'anno la sezione relativa al collaboratore (per indicare il credito spettante utilizzato in compensazione)oppure no?

mah, forse sto dicendo una boiata pazzesca,
vi ringrazio ancora per l'attenzione.
STella
 
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