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QuADRO B REDDITI DEI FABBRICATI...appartamento condominiale affittato

Bergone

Utente
Buonasera a tutti, sono nuovo del forum e spero che qualcuno possa aiutarmi....in pratica l' ex appartamento del portiere è stato affittato con regolare contratto di locazione senza la cedolare secca e l' amministratore mi ha dato un foglio con i seguenti dati:

Contatto di locazione n.xxxx serie 3T del 24/08/2015
foglio 898 particella 552 sub. 7 zona censuraria 3 cat. A3 classe 2
rendita catastale EURO 587,47
IMU versata dal Condominio anno 2016 € 1046,00

Nella tabella di ripartizione de condomini la mia riga è:

Int.xxx
Nome.xxx
A(% di possesso):27.82
Rendita appartamento 2016: € 217,00

Come devo compilare il quadro B ?
RENDITA:
UTILIZZO:
POSSESSO(giorni):
POSSESSO(%):
Codice Canone:
Canone di Locazione:
Casi Particolari:

Grazie!!!!
 
Ciao Giuseppe, grazie per la risposta...premesso che il canone annuo totale è di € 7800,00, le istruzioni del 730 recitano quanto segue:

Colonna 6 (Canone di locazione): da compilare se tutto o parte dell’immobile è dato in locazione.
Riportare il 95% del canone annuo che risulta dal contratto di locazione se nella colonna 5 (Codice canone) è stato indicato il codice 1,
il 75% del canone se nella colonna 5 è stato indicato il codice 2, il 100% del canone se nella colonna 5 è stato indicato il codice 3, il 65%
del canone se nella colonna 5 è stato indicato il codice 4.

Quindi dovrebbe essere Codice Canone: 1, Canone di Locazione: 7410,00

Però se continui a leggere le istruzioni la cosa si complica.....

In caso di comproprietà il canone va indicato per intero indipendentemente dalla quota di possesso.
L’ammontare del canone da indicare in questa colonna è determinato calcolando l’eventuale rivalutazione automatica sulla base dell’indice
Istat e della maggiorazione spettante in caso di sublocazione. La somma va diminuita delle spese di condominio, luce, acqua, gas,
portiere, ascensore, riscaldamento e simili, se comprese nel canone.
Se l’immobile è posseduto in comproprietà ma è dato in locazione da uno o più comproprietari per la propria quota (es.: immobile posseduto
da tre comproprietari locato dagli altri due al terzo) il contribuente deve indicare soltanto la propria quota annua di locazione e nella
colonna 7 “Casi particolari” deve essere indicato il codice “5”.
Se il canone di locazione si riferisce, oltre che all’abitazione, anche alle sue pertinenze (box, cantina, ecc.) iscritte in catasto con
autonoma rendita, in questa colonna per ciascuna unità immobiliare (abitazione e pertinenza) va indicata la relativa quota del canone;
quest’ultima va determinata ripartendo il canone stesso in misura proporzionale alla rendita catastale di ciascuna unità immobiliare. Per
ottenere la quota proporzionale del canone di locazione applicare la formula:

Quota proporzionale del canone = canone totale x singola rendita/totale delle rendite


Infine credo sia da considerare anche la Colonna 7 (Casi particolari)????

Colonna 7 (Casi particolari), indicare uno dei seguenti codici relativi a situazioni particolari:
‘5’ se l’immobile è posseduto in comproprietà ed è dato in locazione soltanto da uno o più comproprietari per la propria quota (es. immobile
posseduto da tre comproprietari locato dagli altri due al terzo). In questo caso nella colonna 6 va indicata soltanto la quota del
canone annuo che spetta al contribuente.
 
innanzi tutto non avevi inserito il canone di locazione annua e da quì il mio errore nella risposta
credo poi che tu debba indicare come codice canone il n. 3 e tutto il resto non ti riguarda compreso la colonna 7
ciao
 
Perchè indichi il codice canone n.3 se NON è con cedolare secca.....di seguito tutti i codici:

Colonna 5 (Codice canone): da compilare se tutto o parte dell’immobile è dato in locazione.
Indicare uno dei seguenti codici corrispondenti alla percentuale del canone che viene riportata nella colonna 6 “Canone di locazione”:
‘1’ 95% del canone nel caso di applicazione della tassazione ordinaria;
‘2’ 75% del canone nel caso di applicazione della tassazione ordinaria, se il fabbricato è situato nella città di Venezia centro e nelle
isole della Giudecca, Murano e Burano;
‘3’ 100% del canone nel caso di opzione per il regime della cedolare secca;
‘4’ 65% del canone, nel caso di applicazione della tassazione ordinaria, se l’immobile è riconosciuto di interesse storico o artistico,
in base al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
 
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