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Professionisti e fondo spese giudiziarie

Leb

Utente
Volevo il vostro parere in merito alle somme incassate dai professionisti (di solito con assegni) a titolo di rimborsi spese giudiziarie nell'ambito ad es. di procedure esecutive o simili.

Ho due situazioni specifiche :

1. professionista (commercialista) delegato in proc.esecutiva che incassa, in seguito a provvedimento del giudice, assegno circolare a titolo di rimborso spese in prededuzione. Il giudice per queste somme non ha incluso Iva e CP, come se fossero delle spese documentate (effettivamente ci sono stati dei viaggi, non documentati da scheda carburante ma dalla presenza presso determinati uffici).
In questo caso vorrei procedere facendo emettere al professionista una fattura al creditore procedente (il soggetto che deve pagarlo) per dette spese, senza applicare Iva, CP e ritenuta d'acconto. In pratica le somme incassate come rimborso spese documentate e anticipate ex art. 15 DPR 633/72.

2. avvocato che incassa assegno emesso dal cliente a titolo di fondo spese da sostenere per la procedura, come determinate dal giudice in apposita ordinanza. Quindi non come acconto sulle proprie prestazioni.
Ritengo sia il caso di procedere come sopra (ex art. 15).

Che ne pensate?
 
Riferimento: Professionisti e fondo spese giudiziarie

Volevo il vostro parere in merito alle somme incassate dai professionisti (di solito con assegni) a titolo di rimborsi spese giudiziarie nell'ambito ad es. di procedure esecutive o simili.

Ho due situazioni specifiche :

1. professionista (commercialista) delegato in proc.esecutiva che incassa, in seguito a provvedimento del giudice, assegno circolare a titolo di rimborso spese in prededuzione. Il giudice per queste somme non ha incluso Iva e CP, come se fossero delle spese documentate (effettivamente ci sono stati dei viaggi, non documentati da scheda carburante ma dalla presenza presso determinati uffici).
In questo caso vorrei procedere facendo emettere al professionista una fattura al creditore procedente (il soggetto che deve pagarlo) per dette spese, senza applicare Iva, CP e ritenuta d'acconto. In pratica le somme incassate come rimborso spese documentate e anticipate ex art. 15 DPR 633/72.

2. avvocato che incassa assegno emesso dal cliente a titolo di fondo spese da sostenere per la procedura, come determinate dal giudice in apposita ordinanza. Quindi non come acconto sulle proprie prestazioni.
Ritengo sia il caso di procedere come sopra (ex art. 15).

Che ne pensate?

1) I rimborsi spese sono equiparati per natura ai compensi e pertanto sono da asoggettare a IVA.

2) Se il fondo spese lo si considera come rimborso spese forfettario è soggetto a IVA per il motivo di cui al punto 1).
Se invece il fondo spese è da considerarsi come anticipazione di spese da sostenersi in futuro essa è da considerarsi accessoria alla prestazione principale (compenso per assistenza legale) e quindi è ugualmente soggetta a IVA.

Saluti.
 
Riferimento: Professionisti e fondo spese giudiziarie

Quindi, caro Rocco, dovrei applicare l'IVA in entrambi i casi.

Il problema è anche pratico : c'è il rischio di emettere parcella con l'applicazione dell'IVA e conseguentemente doverla versare, ma il cosiddetto cliente (cioè colui che ha avviato la procedura giudiziaria) potrebbe anche non procedere al pagamento (o quanto meno in tempi brevi!).
 
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