aliciolina
Utente
vi pongo il quesito:
un professionista (psicologo), dipendente a tempo ind., decide di aprire la p.i. per esercitare la professione al di fuori degli orari di lavoro.
nel 2008, anno d'inizio attività, non fattura nulla. nella dichiarazione lascio in bianco il quadro d'impresa perchè le spese sono tutte "promiscue" non strettamente legate all'attività (telefono, carburante ecc.).
nel 2009 al 31/12 chiude l'attività senza fatturare nulla. anche qui nessun costo strettamente inerente l'attività.
cosa faccio?
lascio in bianco il quadro o considero le poche spese e lo mando in perdita???
non trovo corretto considerargli le spese sapendo che non ha mai esercitato l'attività, nè fatto attività propedeutiche all'inizio dell'attività.
voi cosa fareste????
nb: non si è mai nemmeno iscritto alla cassa degli psicologi poichè l'iscrizione è subordinata alla emissione della prima fattura.
un professionista (psicologo), dipendente a tempo ind., decide di aprire la p.i. per esercitare la professione al di fuori degli orari di lavoro.
nel 2008, anno d'inizio attività, non fattura nulla. nella dichiarazione lascio in bianco il quadro d'impresa perchè le spese sono tutte "promiscue" non strettamente legate all'attività (telefono, carburante ecc.).
nel 2009 al 31/12 chiude l'attività senza fatturare nulla. anche qui nessun costo strettamente inerente l'attività.
cosa faccio?
lascio in bianco il quadro o considero le poche spese e lo mando in perdita???
non trovo corretto considerargli le spese sapendo che non ha mai esercitato l'attività, nè fatto attività propedeutiche all'inizio dell'attività.
voi cosa fareste????
nb: non si è mai nemmeno iscritto alla cassa degli psicologi poichè l'iscrizione è subordinata alla emissione della prima fattura.