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Professione di commercialista

U

Utonto

Ospite
Salve, vi scrivo per una sorta di "sondaggio".
Sono un laureando di economia e commercio.
Per caso ieri sera mi sono trovato a parlare, nell'università, con un commissario (commercialista, non professore) per l'esame di abilitazione per ragionieri e periti commerciali. Ebbene, dopo aver discusso un pò della riforma, quando gli ho detto che stavo considerando l'idea di intraprendere la professione mi ha vivamente sconsigliato dal farlo. Mi ha detto che sono già in troppi, si guadagna poco e c'è molta concorrenza degli abusivi.
La cosa mi ha lasciato un pò sconcertato, anche se opinioni di questo tipo ne ho già sentite, e spesso, purtroppo.
Ora vorrei sapere, da chi effettivamente fa questa professione, se è vero che sia meglio desistere, oppure se si tratta solo una visione in qualche modo "distorta" di quel commissario e di (pochi?) altri.
Grazie
Utonto

[%sig%]
 
Ciao, io sono laureata in Economia aziendale e come te nell'intraprendere questa facoltà avevo l'obiettivo di diventare commercialista.....oggi ad 1 anno dalla laurea lavoro in un'azienda nell'area amministrativa.
Perché ho rinunciato all'obiettivo iniziale?
Perchè come te mi sono informata e molti mi han dato le stesse risp che il commercialista ha dato a te.La cosa, inoltre, che mi ha fatto rinunciare (anche se non è ancora detta l'ultima parola) è la non retribuzione del periodo del tirocinio di ben 3 anni!!!!A dir la verità, inizialmente, non riuscendo a trovare lavoro, ho provato a chiedere a diversi commercialisti se mi davano l'opportunità di iniziare il tirocinio...vuoi sapere una cosa?!?...mi hanno dato tutti risposte negative nemmeno sapendo che non avrebbero dovuto pagarmi!!!!!Ah, e non dipende dal voto di laurea perché ho preso 107.
Non so io ti consiglierei di mandare curriculum anche presso aziende,magari trovi qualcosa in cui ti sentirai ugualmente realizzato (tieni presente che è dura trovare lavoro......ma non scoraggiarti MAI).
Ti faccio un mega in bocca al lupo per il tuo esame di laurea!
Ciao
 
Al contrario di Ada ti consiglio vivamente di provarci. E' vero che la concorrenza degli abusivi è elevata, specialmente dalle varie società di servizi che offrono la tenuta della contabilità (ma la vera professione di un commercialista non è l'elaborazione dati e la tenuta dei libri contabili!), se intraprendi la professione, motivato e naturalmente nello studio giusto (che non deve essere necessariamente il più grande o il più blasonato della città), potrai toglierti molte soddisfazioni (professionali già da subito, economiche più in là). La sclta dello studio è però fondamentale, se capiti male può rivelarsi davvero un grosso errore.
Quanto al fatto di non essere pagati, trovo che il praticantato a titolo gratuito sia morto e sepolto da un pezzo, almeno per quanto riguarda le città un po' più grandi, all'inizio sicuramente prendi davvero poco, ma dopo due anni guadagno circa quanto guadagnano i miei ex-compagni di università che hanno scelto di andare in "Azienda" e le prospettive sono di certo migliori, e credimi che non sono io il fortunato, ma questo è il trattamento normale di un praticante, dopo un po' di tempo diventi fondamentale nell'organizzazione dello studio, e alle volte anche strategico.
Vedi tu....puoi sempre cambiare, al limite butti via un paio di anni, ma comunque fai un'esperienza spendibile bene sul mercato del lavoro.
 
No, io non volevo sconsigliarlo (anche perché anch'io ci penso ancora) ma solo avvertirlo e consigliargli di non escludere del tutto la possibilità di lavorare presso aziende.
Paolo, direi che tu sei il fortunato (o uno dei pochi)e te lo dico anche a nome delle mie amiche di università.Come ho scritto, qui da me (una città della Puglia) non mi hanno nemmeno presa per cui è già difficile trovare un commercialista che ti dia l'opportuinità di fare esperienza e se lo trovi ti assicuro che non paga!!
Per quanto concerne la retribuzione del periodo di praticantato ti dirò che anch'io sono d'accordo col fatto che nel periodo iniziale il tirocinante non debba essere pagato poiché ha solo da imparare e niente da dare (diciamoci la verità l'Università,almeno italiana, ti riempie il cervello di teoria ma quando si arriva alla pratica...),ma dopo un pò, quando hai capito come muoverti e diventi fondamentale, credo che i commercialisti (così come gli avvocati) debbano mettersi una mano sulla coscienza e rendersi conto che stanno solo sfruttando le competenze del tirocinante.
Ti assicuto che non è solo un problema della mia città o del sud:ho amiche nelle Marche e Romagna che sono riuscite a trovare dei commercialisti disponibili a far fare loro il tirocinio ma non vedono un centesimo (nemmeno un piccolo rimborso spese visto che gli studi non sono nei rispettivi paesi di residenza).Ho un'amica che fa tirocinio da un avvocato che lavora dalle 9-14 e dalle 16-22:30 che poverina è sfinita e anche lei non vede un centesimo.
Dopo aver letto queste esperienze ti senti un pochino fortunato?..dai scherzo e ti faccio i mio in bocca al lupo per il tuo lavoro.
COMUNQUE CONCORDO CON TE: UTONTO SE SEI CONVINTO PROVACI!!!..al max tra qualche anno avrai fatto una bella esperienza e soprattutto un'esperienza che potrai spendere bene sul mercato del lavoro il cui ingresso è quasi BLINDATO!
Ciao
 
nn ho capito chi è che sceglie.. se lo studio o il praticante.. e come si sa qual'è lo studio giusto..

cmq si questo lavoro ha tanti aspetti positivi, tante "scocciature", nn conosce orari di sorta, tante, forse troppe, responsabilità .. ma come tutti i lavori del resto..

in bocca al lupo..
 
concordo con alberto. è difficile poter dire così su due piedi se conviene o non conviene fare un certo tipo di mestiere...
io ho fatto invece il procedimento inverso... ho lavorato 2 anni presso una società di elaborazione dati e dichiarazioni fiscali.. dopo 2 anni di lavoro e un buon stipendio mi sentivo x così dire frustrato... ero un semplice dipendente, non avevo nessun riconoscimento del mio lavoro (eccetto a livello retributivo). così mi sono licenziato e ho iniziato a fare la pratica, aprirmi partita iva, ecc...
ho girato un po' di studi e cmq tutti mi proponevano la classica borsa di studio x 3 anni (all'incirca 400€ al mese)... ora io dico può un ragazzo/a a 27 anni, laureato/a, con tanta buona volontà, ecc.. guadagnare 400€/mese x 3 anni? assolutamente no. è ignobile questo discorso.
x fortuna (ed è stata veramente una fortuna) ho fatto molti colloqui con studi commercialisti e alla fine qualkuno di "onesto" ke riconosce il tuo lavoro, il tuo impegno si trova.
ora guadagno meno di prima (arrivo a malapena a 800€/mese contro i 1000 e passa di prima), ma sono un lavoratore autonomo, un professionista... so che dovrò fare tanta fatica, che c'è ancora tanto studio, tanto lavoro, tanto stress da sopportare, ma se uno ha intenzione di volerlo fare, avendone le possibilità, lo fa.
poi magari mi sbaglio, fra 2 anni ritornerò sui miei passi, ma x adesso è così e sinceramente mi trovo bene...
spero che tu possa trovare un dominus tanto onesto quanto l'ho trovato io, perchè vedrai ti divertirai pure in questo lavoro...

ciao, Andrea
 
Grazie per le risposte, .... speriamo bene, perché per quel poco che ho potuto vedere, questa professione mi piacerebbe tanto.

Buon Lavoro
Utonto

[%sig%]
 
è un lavoro difficile, soprattutto per quanto riguarda il periodo di praticantato.
Io penso che sia proprio questo tempo speso ad imparare la professione che ti aiuta e ti tempra. Dovrai mandare giù molti "rospi" che tu lo voglia o no.
Però se ti muovi scegliendo lo studio giusto..... non fossilizzarti come fanno in tanti presso uno studio, è un errore.
Tu devi sfruttare il professionista e non l'inverso. Io ho cambiato 3 studi, cambiando attività, fallimentare 1, contabilità 2, e per ultima la mia attuale attività consulenza tributaria e aziendale, migliorando sia i rapporti personali di volta in volta che il trattamento economico.
Per me la fortuna c'entra poco nel lavoro, c'entra le capacità e la voglia di arrivare, come in tutte le cose.
 
Diventerai un buon commercialista solo se amerai questa professione.
Sfrutta l'esperienza dei tuoi futuri datori di lavoro per formarti professionalmente ma non farti sfruttare da quegli studi che utilizzano il praticantato come linfa vitale per far quadrare il loro budget aziendali.
Non farti illudere dalle società di revisione o di pseudo-consulenza aziendale in quanto non impareresti nulla da loro.
Auguri.
 
è un periodo molto difficile.Io ho iniziato a lavorare per 2 anni in una società di revisione subito dopo la laurea, viaggiando parecchio a fare i controlli contabili nelle aziende. guadagnavo pochissimo e lavoravo tantissimo ma la mia voglia di imparare non mi ha scoraggiato cosi ho continuato passando alla consulenza fiscale e societaria presso vari studi di commercialisti e adesso mi sto preparando per l'esame di stato.posso solo concordare con quello che hanno detto gli altri...se scegli questo tipo di lavoro devi essere consapevole di dover fare molti sacrifici ma la cosa più importante è avere voglia di imparare e passione per questo lavoro.

Christian
 
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