Buonasera,
spero possiate essermi d'aiuto a risolvere questo mistero.
-In azienda ho detto a voce che sarei stato operato al piede in data 1 Dicembre
-nel mio reparto ho sempre lavorato da lun al ven, ma alcuni colleghi di altri reparti in rare circostanze lavorano anche il sabato come straordinario, mentre la domenica è chiuso per tutti. L’HR riferisce che per contratto volendo potremmo essere chiamati tutti a lavorare il sabato in caso di necessità.
Venendo al dunque, in data 1 dicembre 2023 vengo operato a un piede per cui il medico dell’ ospedale mi rilascia il certificato medico per il datore in cui sono coperto dall' 1 dicembre al 14 gennaio, certificato in cui NON compariva la diagnosi.
Scaduto questo il mio medico di base me ne rilascia uno nuovo con copertura dal 15 gennaio a venerdì 26 gennaio in cui viene flaggata la voce CONTINUAZIONE MALATTIA, convinto che sarei rientrato a lavoro lunedì 29. Questo certificato però a differenza del primo era per il lavoratore (per cui era indicata anche la diagnosi dell’operazione al piede) e non avendo nulla da nascondere anziché inviare il solo “codice del certificato” ho inviato in ditta una foto del documento che mi ha rilasciato il medico in cui compariva la diagnosi.
Scaduto il secondo certificato il medico me ne rilascia un terzo facendolo partire da lunedì 29 gennaio fino a venerdì 4 febbraio, indicando la stessa diagnosi dell’ operazione al piede, ma anziché mettere CONTINUAZIONE del precedente ha messo INIZIO MALATTIA in quanto ha escluso il sabato 27 e la domenica 28. Anche qui ho scattato una nuova foto del certificato per il lavoratore e l’ho inviata in ditta.
Mi chiama HR e mi fa: Sig. Rossi in buona fede Lei ci ha inviato il certificato del lavoratore in cui compare la diagnosi che non abbiamo potuto fare a meno di leggere, per cui dal momento che è ancora in mutua per lo stesso problema ci serve che faccia mettere CONTINUAZIONE includendo sia il sabato 27 che la domenica 28 anche se lei non lavora mai in questi giorni. Se invece non avessimo letto la diagnosi il certificato sarebbe andato bene.
Faccio notare a HR che le foto dei certificati per il lavoratore per privacy sono miei e che si in buona fede glieli avevo inviati, ma che quello che deve interessare loro è il "codice e la copertura" e non la diagnosi che comunque non è un dato necessario alla ditta per cui che si basino solo sul CODICE DEL CERTIFICATO e della data di copertura perchè volendo avrei potuto inviargli solo questo e in quel caso non avrebbero potuto chiedermi la CONTINUAZIONE.
Sento la mia dottoressa la quale mi risponde che non ha alcun senso la richiesta della ditta in quanto io oggi potrei essere a casa per un altro problema e che per privacy a loro non è dato saperlo e che non cambia nulla mettere continuazione o inizio dal momento che la cosa importante è che io sia coperto dal SSN dal lun al ven..perché diversamente se ero a casa per un problema alla spalla la mutua dal lun al vn gli sarebbe andato bene, quindi che senso ha??
Ricevo una nuova mail in cui l’HR mi dice: ok vada per il certificato senza il sabato 27 e la domenica 28, però faccia mettere il flag su CONTINUAZIONE (anche se le date non corrispondono a una continuazione visto che il vecchio scadeva il 26 e il nuovo inizia dal 29).
Venendo al dunque non capisco perché vogliano che venga riportata la CONTINUAZIONE, per caso l’azienda ci guadagna qualcosa dal punto di vista economico? Del tipo che siccome in ditta volendo si può lavorare anche il sabato loro si acchiappano i soldi di queste giornate alla faccia mia?
Un’ altra cosa che mi ha detto quella dell’HR è che superati i 60gg di malattia devo per forza fare una visita medica di controllo pagata dalla ditta dove si attesta la mia idoneità alla ripresa al lavoro. Forse vuole solo questo?
Ho espressamente chiesto cosa cambiava per la ditta dal punto di vista pratico e la risposta è stata: questo non le è dato sapere!
Sono allibito, pero possiate aiutarmi a fare luce perché non trovo una logica..
Grazie
spero possiate essermi d'aiuto a risolvere questo mistero.
-In azienda ho detto a voce che sarei stato operato al piede in data 1 Dicembre
-nel mio reparto ho sempre lavorato da lun al ven, ma alcuni colleghi di altri reparti in rare circostanze lavorano anche il sabato come straordinario, mentre la domenica è chiuso per tutti. L’HR riferisce che per contratto volendo potremmo essere chiamati tutti a lavorare il sabato in caso di necessità.
Venendo al dunque, in data 1 dicembre 2023 vengo operato a un piede per cui il medico dell’ ospedale mi rilascia il certificato medico per il datore in cui sono coperto dall' 1 dicembre al 14 gennaio, certificato in cui NON compariva la diagnosi.
Scaduto questo il mio medico di base me ne rilascia uno nuovo con copertura dal 15 gennaio a venerdì 26 gennaio in cui viene flaggata la voce CONTINUAZIONE MALATTIA, convinto che sarei rientrato a lavoro lunedì 29. Questo certificato però a differenza del primo era per il lavoratore (per cui era indicata anche la diagnosi dell’operazione al piede) e non avendo nulla da nascondere anziché inviare il solo “codice del certificato” ho inviato in ditta una foto del documento che mi ha rilasciato il medico in cui compariva la diagnosi.
Scaduto il secondo certificato il medico me ne rilascia un terzo facendolo partire da lunedì 29 gennaio fino a venerdì 4 febbraio, indicando la stessa diagnosi dell’ operazione al piede, ma anziché mettere CONTINUAZIONE del precedente ha messo INIZIO MALATTIA in quanto ha escluso il sabato 27 e la domenica 28. Anche qui ho scattato una nuova foto del certificato per il lavoratore e l’ho inviata in ditta.
Mi chiama HR e mi fa: Sig. Rossi in buona fede Lei ci ha inviato il certificato del lavoratore in cui compare la diagnosi che non abbiamo potuto fare a meno di leggere, per cui dal momento che è ancora in mutua per lo stesso problema ci serve che faccia mettere CONTINUAZIONE includendo sia il sabato 27 che la domenica 28 anche se lei non lavora mai in questi giorni. Se invece non avessimo letto la diagnosi il certificato sarebbe andato bene.
Faccio notare a HR che le foto dei certificati per il lavoratore per privacy sono miei e che si in buona fede glieli avevo inviati, ma che quello che deve interessare loro è il "codice e la copertura" e non la diagnosi che comunque non è un dato necessario alla ditta per cui che si basino solo sul CODICE DEL CERTIFICATO e della data di copertura perchè volendo avrei potuto inviargli solo questo e in quel caso non avrebbero potuto chiedermi la CONTINUAZIONE.
Sento la mia dottoressa la quale mi risponde che non ha alcun senso la richiesta della ditta in quanto io oggi potrei essere a casa per un altro problema e che per privacy a loro non è dato saperlo e che non cambia nulla mettere continuazione o inizio dal momento che la cosa importante è che io sia coperto dal SSN dal lun al ven..perché diversamente se ero a casa per un problema alla spalla la mutua dal lun al vn gli sarebbe andato bene, quindi che senso ha??
Ricevo una nuova mail in cui l’HR mi dice: ok vada per il certificato senza il sabato 27 e la domenica 28, però faccia mettere il flag su CONTINUAZIONE (anche se le date non corrispondono a una continuazione visto che il vecchio scadeva il 26 e il nuovo inizia dal 29).
Venendo al dunque non capisco perché vogliano che venga riportata la CONTINUAZIONE, per caso l’azienda ci guadagna qualcosa dal punto di vista economico? Del tipo che siccome in ditta volendo si può lavorare anche il sabato loro si acchiappano i soldi di queste giornate alla faccia mia?
Un’ altra cosa che mi ha detto quella dell’HR è che superati i 60gg di malattia devo per forza fare una visita medica di controllo pagata dalla ditta dove si attesta la mia idoneità alla ripresa al lavoro. Forse vuole solo questo?
Ho espressamente chiesto cosa cambiava per la ditta dal punto di vista pratico e la risposta è stata: questo non le è dato sapere!
Sono allibito, pero possiate aiutarmi a fare luce perché non trovo una logica..
Grazie
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