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primo contributo INPS

S

Sergio

Ospite
<HTML>Innanzitutto mi presento: sono un medico e dal mese di giugno 2001 ho iniziato a lavorare come perito per un'agenzia di assicurazioni, emettendo fatture con IVA e ritenuta d'acconto (ho incluso l'IVA perchè le perizie non erano "atti medici"... ma questo è un altro discorso). Ecco i miei quesiti:

1) dovendo versare contributi INPS e quindi dovendo compilare (per la primissima volta) il quadro RR del modello unico 2002, è corretto considerare per il periodo di riferimento le aliquote del 13 e 14 % rispettivamente per il saldo 2001 e l'acconto 2002?

2) Come calcolo le rate da versare per il citato acconto INPS (cioè che percentuali devo versare ed in quante soluzioni)?

Vi ringrazio anticipatamente, ed auguro a tutti un buon lavoro in questo afosissimo mese di Luglio.

Sergio</HTML>
 
<HTML>I contributi Inps a titolo di saldo devono essere calcolati con l'aliquota del 13%, mentre quelli dovuti a titolo di acconto al 14% dato che dal 1 gennaio 2002, l'aliquota Inps è passata al 14%
L'acconto dovrebbe essere il 50% (primo acconto) e 50% (secondo acconto) del totale dovuto a saldo; per questo non ho la certezza ti consiglio di sentire altro parere.
Buon lavoro
Stella</HTML>
 
<HTML>Grazie per le esaurienti risposte.... speriamo che qualche buon samaritano mi aiuti per l'acconto!!!
In gamba

Sergio</HTML>
 
<HTML>scusa se mi permetto ma:

1) se le perizie le fai in qualità di medico sei sicuro che vadano assoggettate ad iva? Trattasi sempre di perizie conseguenti a visite mediche.

2) E se le perizie le fai in qualità di medico la tua cassa di previdenza è l'Enpam e non l'INPS.
Dovrai versare il contributo del 12.50% sull'eccedenza del minimale previsto in base all'età di iscrizione all'Ente stesso.

Approfondirò la questione e ti terrò informato.</HTML>
 
<HTML>Grazie per la gentile risposta.
Le perizie le facevo prima di essere abilitato: in base alle mie (limitatissime) informazioni, non si tratta di "atti medici" (che comunque NON potevo compiere) e quindi sono soggetti ad iva.
Ora sono abilitato e posso quindi fare vere e proprie visite (ma devo ancora iniziare a fatturarle): per quanto riguarda l'Enpam, pendo letteralmente dalle tue labbra ed aspetto ulteriori notizie!!!

Ancora mille grazie

Sergio

PS non ti scusare.... permettiti pure!!!! :)</HTML>
 
<HTML>allora:

fino alla data di abilitazione:

iva su fatture emesse e inps sul reddito prodotto(l'acconto calcolato sul 14% è l'80% dell'importo complessivo diviso in 2 rate di pari importo da versare con gli acconti irpef).

Dalla data di abilitazione (2002 ?)
Codice attività da variare 8512b (medico specialista) o 85122 (medico generico).
Iscrizione all'ordine dei medici dovrebbe comportare automaticamente l'iscrizione all'Enpam (informati).

e soprattutto le prestazioni godono dell'esenzione (allego circolare)

L'enpam, quando sarai iscritto, ti manderà un ruolo con contributi previdenziali minimi obbligatori, se superai tali minimi dovrai versare la differenza (quest'anno le scadenze sono 31/7 e 31/10).

ecco la circolare per l'esenzione iva (per similitudine ci sono anche le perizie mediche rese per motivi assicurativi)
ciao


Ministero delle Finanze - Direzione generale tasse - Circolare 4
novembre 1992 n. 65


Oggetto: Iva - Esenzione per le prestazioni di medicina legale rese
da medici.

E' stato da piu' parti chiesto di conoscere il trattamento, ai fini
Iva, applicabile alle prestazioni di medicina legale rese da medici
in sede giudiziaria, quali consulenti tecnici d'ufficio o periti di
parte nonche' membri di commissioni Sanitarie di invalidi civili.
Al fine di chiarire in linea generale il trattamento applicabile a
tali prestazioni, si ritiene opportuno premettere che il n. 18
dell'art. 10 del Dpr 26.10.1972, n. 633, prevede l'esenzione dall'Iva
per "le prestazioni mediche e paramediche rese alla persona
nell'esercizio delle professioni e arti sanitarie soggette a
vigilanza ai sensi dell'art. 99 del T.U. delle leggi sanitarie,
approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive
modificazioni".
Per effetto della legge 29 dicembre 1990 n. 428, art. 30, sono
state escluse dall'esenzione le prestazioni veterinarie, in
conformita' a quanto disposto dalla sesta Direttiva Cee.
Per quanto concerne in particolare le prestazioni in discorso, nel
corso della Riunione dei Capi degli Ispettorati Compartimentali delle
Imposte Indirette sugli Affari svoltasi nei giorni 10-13 luglio 1990,
si e' precisato che, rientrano nell'esenzione dall'Iva, le
certificazioni di ogni tipo e grado, le prestazioni di di medicina
sportiva, le prestazioni di medicina del lavoro, le mere prestazioni
di medicina fiscale, le prestazioni di accertamento di idoneita' a
specifiche mansioni, nonche' quelle rese in sede giudiziaria,
purche' siano collegate con lo specifico "esercizio delle
professioni e arti sanitarie ai sensi dell'art. 99 sopracitato".
Sulla base di quanto precede la scrivente dichiara che le
prestazioni di cui in premessa rientrano nella previsione di
esenzione di cui al citato n. 18 dell'art. 10 del Dpr n. 633 del
1972.</HTML>
 
<HTML>Con grande faccia tosta, approfitto della tua cortesia e cerco di chiarire i miei ultimi dubbi fiscali

dubbio 1) Tempo fa, ho trasmesso per via telematica il modello UNICO 2002 ed ho versato nei termini prescritti le imposte risultanti dallo stesso modulo MA (a causa della mia totale inesperienza) non ho compilato il riquadro RR - contributi previdenziali. Ora che i problemi previdenziali si sono risolti (grazie a te), devo provvedere entro il 22 c.m. al versamento dell'imposta omessa; come devo calcolare il maggiore importo previsto a titolo di sanzione? E' esatto aumentare l'imposta in questione dello 0,40%?

dubbio 2) Confermo che l'enpam mi spedirà un ruolo con contributi previdenziali minimi obbligatori (ho telefonato ed una scorbutica impiegata mi ha risposto affermativamente). Dovendo versare per l'anno in corso i contributi previdenziali all'enpam, sono esonerato dal versamento dell'acconto INPS per il 2002 (14% sul reddito complessivo in due rate)?

Ancora grazie per la tua gentilezza, conta pure su di me per consulenze informatiche (la mia esperienza in questo campo è considerevolmente maggiore rispetto alle mie conoscenze in campo fiscale).
Ciao

Sergio</HTML>
 
<HTML>per i contributi inps relativi al 2001 puoi versarli entro il 22 con la maggiorazione dello 0.40.

se dal 1/1/2002 hai percepito compensi solo in qualità di medico non sei obbligato a versare gli acconti all'inps poichè per il 2002 non compilerari il quadro rr.
I contributi previdenziali che pagherai saranno oneri deducibili per la dichiarazione dei redditi che presenterai l'anno successivo.
ciao</HTML>
 
<HTML>Speravo questo fosse soltanto un ennesimo ringraziamento per l'assistenza ricevuta, ma devo purtroppo porre un ennesimo questito!
Ho capito tutti passi da fare MA (c'è sempre un "ma").... devo ancora iscrivermi all'INPS: un consulente fiscale mi ha detto che non esistono sanzioni per la non-iscrizione all'INPS: è sufficiente pagare con il modulo F24 i contributi risultanti dal quadro RR del modello UNICO. La brutta notizia è che, sul modulo F24, in corrispondenza della sezione INPS, è richiesta l'immissione della matricola INPS/codice INPS/filiale azienda: dove trovo tutti questi dati? Sono obbligato a riportarli sul modulo? Devo per forza iscrivermi all'inps, salvo "disiscrivermi" successivamente all'inoltro del modulo F24?
Grazie e scusate per questa "inondazione" di domande.

Sergio</HTML>
 
<HTML>LA POSIZIONE ALL'INPS TI VERRA' APERTA QUANDO VEDRANNO L'F24. NON CI SONO SANZIONI.

I CAMPI MATRICOLA E FILIALE NON VANNO COMPILATI.
IL CODICE TRIBUTO E' IL PXX.

TI CONSIGLIO COMUNQUE PER IL FUTURO DI AFFIDARTI AD UN COMMERCIALISTA.

CIAO</HTML>
 
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