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prima casa

F

federico

Ospite
Io e mia moglie abbiamo un'appartamento acquistato nel 97 con le agevolazioni della prima casa al 50% a testa e siamo in separazione dei beni.
Vogliamo venderlo per acquistare una villetta a schiera.
Il problema è che l'impresario mi offre una cifra a mio avviso troppo bassa, rispetto la quotazione di mercato. Il problema è che io la villetta la vorrei acquistare come prima casa per evitare di pagare tasse in più ma chiaramente l'appartamento lo dobbiamo vendere prima.
Un suggerimento che mi è stato dato (ma non so se corretto) è di cedere la mia parte a mia moglie e intestare la villetta a me.
Successivamente mia moglie avrebbe venduto l'appartamento o al limite affittato.
La mia domanda è se era corretto tutto questo, se mia moglie per avere le agevolazioni della prima casa deve mantenere la residenza nel vecchio appartamento.
Spero di essere stato chiaro, Vi ringrazio.
Federico
 
I requisiti previsti per godere dell'agevolazione sono essenzialmente due:
- non essere intestatario di altro immobile adibito ad abitazione su tutto il territorio nazionale;
- prendere la residenza nel comune dove viene acquistato l'immobile entro 18 mesi dall'acquisto.
Dal momento che tu, cedendo il tuo 50% alla moglie, ti spogli della proprietà, e tenuto conto che sei in regime di separazione, il procedimento suggeritoti è corretto.
 
complimenti per le questioni molto ben valutate. Vorrei chiedervi quando segue:
Devo aquistare come prima casa una villa di circa 250 mq nuova vorrei sapere quando pagerei di ici?
c"è differenza di tasse tra un appartamento e una villa?
Le ville sono considerate beni di lusso?
Grazie 1000 E BUON LAVORO
 
dipende dalla rendita catastale...i villini hanno sempre la rendita alta, ma non necessariamente sono beni di lusso, dipende dalle rifiniture, a meno che non ci siano anche pertinenze tipo : piscina, campo tennis, casetta del custode, parco enorme piantumato..
 
Non mi sembra corretto quello che dice Ausilio riguardo al "non essere intestatario di altro immobile adibito ad abitazione su tutto il territorio nazionale;". Mia mamma ha un immobile acquistato prima che esistesse la legge prima casa in un certo comune. Nel 2004 ha acquistato, in altro comune, ove io risiedo, e dove per poter usufruire dell'agevolazione prenderà la residenza (entro 18 mesi) usufruendo dell'agevolazione prima casa.Il notaio ha fatto l'atto tranquillamente, anzi attenzione perchè come prima casa non deve essere abitazione non di lusso e lei paral di "villa".
 
Art. 5 DM 02.08.69 "Le case composte di uno o più vani costituenti unico alloggio padronale aventi superficie utile complessiva superiore a mq. 200 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) ed aventi come pertinenza un'area scoperta della superficie di oltre sei volte l'area coperta" sono da considerarsi di lusso.
 
Quindi concordi con me!
Mi sai dire qualcosa sulla possibilità di affittare subito la casa acquistata? Facendo presente che la residenza, come dicevo, mia mamma l'ha presa nello stesso comune ma non nella casa acquistata (ma a casa mia)
 
Probabilmente tua mamma non aveva usufruito mai dell'agevolazione prima casa. La norma agevolativa per l'imposta di registro /IVA ridotta non richiede che la c.d. "prima casa" acqistata divenga abitazione principale, quindi può essere acquistata anche per essere "messa a reddito" o addirittura con l'inquilino già dentro.
 
preciso meglio il concetto:

""" di non essere titolare, neppure per quote di comproprietà o in regime di comunione legale, IN TUTTA LA NAZIONE, di diritti di proprietà, anche nuda, o di diritti reali di godimento (usufrutto etc) su ALTRA CASA DI ABITAZIONE acquistata dall'acquirente o dal coniuge CON LE AGEVOLAZIONI sull'acquisto della PRIMA CASA, a partire dalla Legge 22 aprile 1982, n. 168. """
 
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