Buongiorno, ho una domanda simile a quella di Ghebas.
Nel 2003 con un atto di compravendita ho acquistato la nuda proprietà di un appartamento di cui i miei genitori hanno mantenuto l'usufrutto. Io non avevo e non ho tutt'ora altre proprietà. Nell'atto il notaio scrisse: "La parte acquirente...dichiara che ... non possiede a l'usufrutto, l'uso o titolo abitazione esclusivo, di altro la proprietà,
fabbricato o porzione di fabbricato idoneo ad abitazione nel Comune di ..., nè possiede, neppure territorio nazionale, diritti di abitazione e nuda proprietà su pro quota, su tutto il proprietà, usufrutto, uso altra casa di abitazione acquistata dalla stessa con le agevolazioni previste dalla
presente legge ovvero da tutte le leggi che si sono succedute in materia di acquisto di immobili da adibire a prima casa e
pertanto chiede le agevolazioni fiscali previste dall'articolo 3 comma 131 della -, legge n.549 del 28 dicembre 1995 e successive modifiche in materia di acquisto di immobili da adibire a prima abitazione.
Documentandomi su internet ho trovato (Ordinanza n. 19989/2018 della Corte di Cassazione) che i benefici spettano purché la nuda proprietà non sia stata acquistata usufruendo delle agevolazioni “prima casa”.
Mio padre, nonostante quello che c'è scritto nell'atto di compravendita, afferma che in realtà non ho goduto delle agevolazioni prima casa perché non vi ho preso la residenza.
Fatto sta che ora che voglio comprare casa ho dei dubbi se posso godere o meno di tali agevolazioni per l'acquisto.