diegovelazquez
Utente
Se la previdenza sociale è un diritto, se la pensione si calcola in base ai contributi versati,
allora per chè non può un lavoratore autónomo versare la quantità dei contributi desiderate
e debe per forza versare il 24% del suo stipendio?
Magari uno non vuole neanche usufruire della pensione. Personalmente io considero la pensione
uno schema Ponzi uscito dalle idee del communismo dove tutti devono rimeterci lavorando gratis
3 mesi al anno per il bene comune. Uno che aderisce a tale sistema non vede la necesita di risparmiare
per il futuro, perche ormai i nostri figli pagherano per noi quando saremo in pensione, vero?
Allora spendiamo, e spendiamo, la pensione c'e la abbiamo assicurata.
Attenzione, solo se le forze lavorative del futuro superano una certa soglia. Com'è possibile che pagando
solo un 25% del attuale stipendio uno puo assicurarsi il 100% dello stesso quando si arriva alla età di pensione?
Questo sistema è destinato a fallire, sopprattuto adesso che la eta media in Europa è in incremento e
il tasso di nascite va in decrescita.
Io non ci credo a questo sistema, io ci esco.
Se potrei scegliere, io versarei un 5% all'INPS cosi stanno buonini e mi torneranno anche un di
elemosine quando saró vecchio, il resto dei mie risparmi gli investo dove cavolo voglio, compro oro,
investo in borsa, apro forse un attivita oppure gli investo in Bitcoin, sono cavoli miei.
Ma non trovo modo. È obbligatorio. Ma scusi se è un sistema cosi ben proggettato, pieni di benefici,
perchè debe essere obbligatorio? Io mi aspettarei che le persone non vedessero l'ora di pagare i contributi,
e matto quello che non lo vuole fare.
Sono appena arrivato in eta lavorativa, non ho niente in questo mondo, inizio a lavorare e la prima cosa
che mi dicono è che devo butare via il 25% del mio stipendio. Ma dove vanno a finire quei soldi?
Ai baby boomers che adesso sono in pensione, che sono addiritura pieni di soldi che hanno lavorato tutta
la vita, che possiedono case (perche riccordiamoci che una volta bastava lavorare un paio di anni e gia ti
potevi comprare una casa, adesso dopo un paio di anni forse riesco a comprare un telefonino),
e mi prendono anche il mio stipendio. Col cavolo!
Mi diccono che sono matto. Che se non verso i contributi dopo vengono e togliono le cose della mia proprieta
e mi mettono in galera. Ma che incentivi sono quelli?
Quindi se non lavoro l'INPS mi paga, e se lavoro l'INPS mi ruba.
Allora uno sta meglio se non si lavora, o se si lavora in nero.
Domande:
C'è modo legale di uscire da questo sistema?
Se no, allora, qualle sono le conseguenze per chi non vuole versare i contributi all'INPS?
Grazie, ed escusate la predica. Probabilmente sto dimenticando alcuni punti, ma diventra troppo lungo questo post.
allora per chè non può un lavoratore autónomo versare la quantità dei contributi desiderate
e debe per forza versare il 24% del suo stipendio?
Magari uno non vuole neanche usufruire della pensione. Personalmente io considero la pensione
uno schema Ponzi uscito dalle idee del communismo dove tutti devono rimeterci lavorando gratis
3 mesi al anno per il bene comune. Uno che aderisce a tale sistema non vede la necesita di risparmiare
per il futuro, perche ormai i nostri figli pagherano per noi quando saremo in pensione, vero?
Allora spendiamo, e spendiamo, la pensione c'e la abbiamo assicurata.
Attenzione, solo se le forze lavorative del futuro superano una certa soglia. Com'è possibile che pagando
solo un 25% del attuale stipendio uno puo assicurarsi il 100% dello stesso quando si arriva alla età di pensione?
Questo sistema è destinato a fallire, sopprattuto adesso che la eta media in Europa è in incremento e
il tasso di nascite va in decrescita.
Io non ci credo a questo sistema, io ci esco.
Se potrei scegliere, io versarei un 5% all'INPS cosi stanno buonini e mi torneranno anche un di
elemosine quando saró vecchio, il resto dei mie risparmi gli investo dove cavolo voglio, compro oro,
investo in borsa, apro forse un attivita oppure gli investo in Bitcoin, sono cavoli miei.
Ma non trovo modo. È obbligatorio. Ma scusi se è un sistema cosi ben proggettato, pieni di benefici,
perchè debe essere obbligatorio? Io mi aspettarei che le persone non vedessero l'ora di pagare i contributi,
e matto quello che non lo vuole fare.
Sono appena arrivato in eta lavorativa, non ho niente in questo mondo, inizio a lavorare e la prima cosa
che mi dicono è che devo butare via il 25% del mio stipendio. Ma dove vanno a finire quei soldi?
Ai baby boomers che adesso sono in pensione, che sono addiritura pieni di soldi che hanno lavorato tutta
la vita, che possiedono case (perche riccordiamoci che una volta bastava lavorare un paio di anni e gia ti
potevi comprare una casa, adesso dopo un paio di anni forse riesco a comprare un telefonino),
e mi prendono anche il mio stipendio. Col cavolo!
Mi diccono che sono matto. Che se non verso i contributi dopo vengono e togliono le cose della mia proprieta
e mi mettono in galera. Ma che incentivi sono quelli?
Quindi se non lavoro l'INPS mi paga, e se lavoro l'INPS mi ruba.
Allora uno sta meglio se non si lavora, o se si lavora in nero.
Domande:
C'è modo legale di uscire da questo sistema?
Se no, allora, qualle sono le conseguenze per chi non vuole versare i contributi all'INPS?
Grazie, ed escusate la predica. Probabilmente sto dimenticando alcuni punti, ma diventra troppo lungo questo post.