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Prestazioni occasionali - Regime dei minimi

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Utente
Salve a tutti,

Opero nel regime dei minimi con la qualifica di artigiano. Nel frattempo però sto avviando un rapporto di collaborazione con un'associazione al fine di curarne la comunicazione (attività di tipo giornalistico).
Volevo sapere in che modo va regolata l'attività (che costituirebbe un'entrata extra di circa 350 euro al mese) non sapendo quanto può durare la stessa. Cioè: teoricamente dovrebbe durare diversi mesi, magari un anno, ma potrebbe anche arrestarsi prima.
E' corretto parlare di prestazione occasionale, essendo sotto i 5000 annui? E se sì, l'importo incassato andrebbe inserito nel prossimo modello unico? Cosa dovrei fare, ritenute d'acconto?
Oppure non potrei fare ricevute fiscali o fatture utilizzando la mia partita Iva, anche se le prestazioni in questo caso sono completamente diverse rispetto alla mia attività di artigiano?

Grazie anticipatamente
 
E' corretto parlare di prestazione occasionale, essendo sotto i 5000 annui?

E se sì, l'importo incassato andrebbe inserito nel prossimo modello unico? Cosa dovrei fare, ritenute d'acconto?

Oppure non potrei fare ricevute fiscali o fatture utilizzando la mia partita Iva, anche se le prestazioni in questo caso sono completamente diverse rispetto alla mia attività di artigiano?

Essendo le due attività completamente diverse, e sapendo che la nuova attività forse non la svolgerai abitualmente, la risposta è SI, puoi svolgere prestazioni occasionali eventualmente assoggettabili a ritenuta se il committente ha partita iva.
Se supererai la soglia dei 4999,99 euro dovrai pagare l'inps sulla parte eccedente i 5000 euro.
Se dedicherai più di 30 giornate al lavoro occasionale l'attività non si configurerà più come occasionale MA abituale, allora dovrai ABBINARE alla tua partita iva già esistente, un secondo codice attività e da quel momento non potrai più emettere ricevute bensì fatture.
 
Ultima modifica:
I 4999,99 euro si intendono netti?
Gli importi guadagnati in un anno con queste prestazioni vanno poi contabilizzate nell'Unico dove c'è il reddito derivante dalla principale attività?
Cosa si intende esattamente per "30 giornate di lavoro"?
Essendo le due attività completamente diverse, e sapendo che la nuova attività forse non la svolgerai abitualmente, la risposta è SI, puoi svolgere prestazioni occasionali eventualmente assoggettabili a ritenuta se il committente ha partita iva.
Se supererai la soglia dei 4999,99 euro dovrai pagare l'inps sulla parte eccedente i 5000 euro.
Se dedicherai più di 30 giornate al lavoro occasionale l'attività non si configurerà più come occasionale MA abituale, allora dovrai ABBINARE alla tua partita iva già esistente, un secondo codice attività e da quel momento non potrai più emettere ricevute bensì fatture.
 
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