Buongiorno,
Il mio quesito è il seguente:
Professionista pakistana residente in Pakistan svolge un seminario online per una università italiana. L'attività è eseguita materialmente in Pakistan.
Tra Pakistan e Italia vi è Convenzione contro le doppie imposizioni.
L'università sostiene che la professionista deve versare il 30% di imposte e aprire il codice fiscale italiano recandosi al Consolato italiano in Pakistan.
Stando alle mie ricerche, sembrerebbe invece che la professionista non debba versare nulla in Italia, avendo svolto il lavoro materialmente in Pakistan ed essendo là residente. Non ha mai toccato il suolo italiano.
Qualcuno ha la risposta?
Il mio quesito è il seguente:
Professionista pakistana residente in Pakistan svolge un seminario online per una università italiana. L'attività è eseguita materialmente in Pakistan.
Tra Pakistan e Italia vi è Convenzione contro le doppie imposizioni.
L'università sostiene che la professionista deve versare il 30% di imposte e aprire il codice fiscale italiano recandosi al Consolato italiano in Pakistan.
Stando alle mie ricerche, sembrerebbe invece che la professionista non debba versare nulla in Italia, avendo svolto il lavoro materialmente in Pakistan ed essendo là residente. Non ha mai toccato il suolo italiano.
Qualcuno ha la risposta?