Prestazione occasionale e gestione documenti

[Maxiz]

Salve.
Sono alle prime armi e ho giusto due domande da fare.
Premessa.
Vorrei fare interventi occasionali come tecnico informatico e sono attualmente anche un lavoratore dipendente a tempo indeterminato in una ditta farmaceutica (quindi niente conflitto d'interessi)
Se ho ben capito posso emettere sia fattura che ricevuta fiscale mettendo il C.F. invece della P.IVA.
Poi.. BUIO!
Nel senso.
Questi ricevute devono poi essere conservate in appositi registri? Se si per quanto?
Poi le fatture vanno ovviamente denunciate..
Ma con che modulo essendo anche lavoratore dipendente?
Posso farlo io o debbo farlo fare ad un commercialista?
Grazie a tutti per l'attenzione.

 

[marig]

Le prestazioni occasionali possono essere eseguite fino ad un max di € 5.000 all'anno per non più di 30 gg. consecutivi e per attività che siano di natura intellettuale, con il benestare del datore di lavoro e ovviamente compatibile con l'attività di lavoro dipendente. Oltre questi limiti vanno assoggettati a contribuzione INPS gestione separata, sempre se riesci a dimostrare l'occasionalità dell'attività perchè a questo punto, se diventa abituale è necessario aprire la partita IVA.
Al momento di essere pagato emetterai una ricevuta-quietanza con tutti i tuoi dati, C.F. compreso, l'intestazione della ditta Tua cliente, l'imponibile calcolato, e deducendo dall'IRPEF dovuta la ritenuta del 20% che verrà versata dal Tuo cliente entro il 16 del mese successivo al pagamento tramite mod. F24 con codice 1040. Entro il 28.2 dell'anno successivo il Tuo cliente Ti dovrà inviare una certificazione dei compensi erogati e delle ritenute pagate che dovrai conservare e allegare alla tua dichiarazione dei redditi che dovrai necessariamente presentare per ricalcolare IRPEF e Addizionali su entrambi i redditi.
Per la dichiarazione dei redditi consiglio vivamente di rivolgerti a un commercialista che verificherà anche se è il caso di aprire partita IVA o se l'attività è veramente occasionale e Ti saprà al meglio consigliare (col caso pratico sul tavolo).
In bocca al lupo.