Cincinnato
Utente
Salve a tutti, è la prima volta che scrivo su questo forum e mi auguro di non porre la mia domanda nel posto sbagliato. In questo caso, se possibile, indirizzatemi opportunamente.
Premetto che ho già cercato di risolvere i miei dubbi rivolgendomi inutilmente al contact center dell'Inps, all'agenzia delle entrate e a un Caaf, oltre che, naturalmente, all'ente committente.
Sono un professionista sanitario iscritto a un albo (obbligatorio per esercitare la professione). NON sono titolare di alcuna partita iva, e attualmente sono completamente disoccupato.
Ho svolto occasionalmente per una breve durata una, diciamo, consulenza per l'ente che gestisce l'albo a cui sono iscritto; una consulenza che però non rientra nelle mansioni tipiche della mia professione.
Dopo lunghe trattative (e senza alcun contratto scritto ancora firmato), l'ente ha deciso unilateralmente di liquidare questa prestazione con un bonifico, attribuendole a una "prestazione autonoma occasionale", rilasciando una nota in cui risulta il corrispettivo lordo e la ritenuta del 20%.
Preso di sorpresa, ho contattato il contact center dell'inps secondo cui questa prestazione avrebbe dovuto essere liquidata non in questo modo, ma mediante utilizzo di voucher.
L'ente committente tuttavia non si esprime a riguardo; in sostanza scarica su di me il problema.
Sto cercando di capire, quindi:
A)se chi è iscritto a un albo può usufruire del sistema dei voucher, almeno per prestazioni NON tipicamente professionali (mi è stato detto che per le mansioni tipiche non sarebbe possibile)
B)cosa rischio se l'ente si rifiutasse di pagarmi con voucher; siccome il compenso è veramente basso, io non intendo aprire una partita iva e sopportarne i relativi costi, ma non voglio neppure incorrere in eventuali sanzioni, naturalmente.
C)Se ci sono altre modalità eventualmente per regolarizzare questo tipo di "rapporto lavorativo", ovviamente senza incorrere in spese maggiori per ambo le parti.
Premetto che ho già cercato di risolvere i miei dubbi rivolgendomi inutilmente al contact center dell'Inps, all'agenzia delle entrate e a un Caaf, oltre che, naturalmente, all'ente committente.
Sono un professionista sanitario iscritto a un albo (obbligatorio per esercitare la professione). NON sono titolare di alcuna partita iva, e attualmente sono completamente disoccupato.
Ho svolto occasionalmente per una breve durata una, diciamo, consulenza per l'ente che gestisce l'albo a cui sono iscritto; una consulenza che però non rientra nelle mansioni tipiche della mia professione.
Dopo lunghe trattative (e senza alcun contratto scritto ancora firmato), l'ente ha deciso unilateralmente di liquidare questa prestazione con un bonifico, attribuendole a una "prestazione autonoma occasionale", rilasciando una nota in cui risulta il corrispettivo lordo e la ritenuta del 20%.
Preso di sorpresa, ho contattato il contact center dell'inps secondo cui questa prestazione avrebbe dovuto essere liquidata non in questo modo, ma mediante utilizzo di voucher.
L'ente committente tuttavia non si esprime a riguardo; in sostanza scarica su di me il problema.
Sto cercando di capire, quindi:
A)se chi è iscritto a un albo può usufruire del sistema dei voucher, almeno per prestazioni NON tipicamente professionali (mi è stato detto che per le mansioni tipiche non sarebbe possibile)
B)cosa rischio se l'ente si rifiutasse di pagarmi con voucher; siccome il compenso è veramente basso, io non intendo aprire una partita iva e sopportarne i relativi costi, ma non voglio neppure incorrere in eventuali sanzioni, naturalmente.
C)Se ci sono altre modalità eventualmente per regolarizzare questo tipo di "rapporto lavorativo", ovviamente senza incorrere in spese maggiori per ambo le parti.