GIECHY1981
Utente
vorrei sottoporvi questo caso e sapere l evostre opinioni, visto che io una mia non me sono riuscito a farmela, poichè è un argomento molto dibattuto.
supponiamo di avere una società A che vende prodotti a Z. entrambi sono soggetti pasivi IVA in ITALIA.
ad inizio anno A stipula un contratto di vendita con Z e tramite corrispondenza, viene stabilito che al raggiungimento di Z di determinati volumi di acquisto nell'anno 2010, A riconoscerà a Z un importo pari al 1%, 2% etc... del fatturato maurato.
Ora alla fine dell'anno viene fatta la situazione riepilogativa ed A emette una nota di credito per l'ìimporto spettante a Z.
io chiedo quale regime IVA vada applicato all'importo corrisposto da A a Z.
io propenderei per dire che la nota di credito debba essere assoggetta ad IVA alla medesima aliquota applicata alla merce venduta: baso questa mia deduzione sui seguenti elementi.
innanzitutto il periodo di tempo è determinato (anno 2010);
lo sconto/premio è legato all'obbligo di effettuare comunque determinati volumi di vendita;
il premio fa riferimento alle fatture emesse nel 2010;
non si tratta di una semplice cessione di denaro a fondo perduto in quanto è previsto contrattualmente che Z debba fare determinati volumi di acquisto, altrimenti non è previsto alcun premio.
queste sono le mie conclusioni ma credo che troverò parecchi colleghi che non saranno della mia stessa idea e mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni.
saluti
GG
supponiamo di avere una società A che vende prodotti a Z. entrambi sono soggetti pasivi IVA in ITALIA.
ad inizio anno A stipula un contratto di vendita con Z e tramite corrispondenza, viene stabilito che al raggiungimento di Z di determinati volumi di acquisto nell'anno 2010, A riconoscerà a Z un importo pari al 1%, 2% etc... del fatturato maurato.
Ora alla fine dell'anno viene fatta la situazione riepilogativa ed A emette una nota di credito per l'ìimporto spettante a Z.
io chiedo quale regime IVA vada applicato all'importo corrisposto da A a Z.
io propenderei per dire che la nota di credito debba essere assoggetta ad IVA alla medesima aliquota applicata alla merce venduta: baso questa mia deduzione sui seguenti elementi.
innanzitutto il periodo di tempo è determinato (anno 2010);
lo sconto/premio è legato all'obbligo di effettuare comunque determinati volumi di vendita;
il premio fa riferimento alle fatture emesse nel 2010;
non si tratta di una semplice cessione di denaro a fondo perduto in quanto è previsto contrattualmente che Z debba fare determinati volumi di acquisto, altrimenti non è previsto alcun premio.
queste sono le mie conclusioni ma credo che troverò parecchi colleghi che non saranno della mia stessa idea e mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni.
saluti
GG