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Premi alla clientela

A

ANDREA

Ospite
La nostra azienda annovera tra i propri clienti ditte della Grande Distribuzione.
Questi clienti, sia per l'introduzione dei nostri prodotti nei supermercati che al raggiungimento di un certo fatturato, maturano dei premi in denaro.
A volte ci emettono direttamente fattura e a volte ci richiedono Nota di Credito.
Chiedo il regime di applicazione IVA di tali premi in quanto abbiamo notato trattamenti differenti tra di loro.
Alcuni cliente ci addebitano con IVA, altri non soggetto art 2 (mancanza presupposti ?), altri emettono una nota contabile non valida ai fini IVA, alcuni non soggetto art. 26.
Chiederei cortesemente un parere agli esperti.
Grazie
 
Chiedo cortesemente un parere in merito al quesito posto.

Grazie
 
Re: RIpropongo quesito / Premi alla clientela

Ripropongo il quesito in quanto noto che è totalmente ignorato.

Sarà perchè è la festa della donna !!!

Grazie per le eventuali risposte.
 
Re: RIpropongo quesito / Premi alla clientela

Le risposte sul forum sono sempre libere e comunque vengono sempre preferite quelle di carattere generale. Il forum, non vuole essere un luogo dove si offre consulenza gratuita, non vuole sostituirsi al proprio professionista di fiducia, ma è un luogo di aiuto e di scambio per tutti anche per gli stessi professionisti.
Quindi se alla sua domanda non viene data risposta deve purtroppo rassegnarsi.....
 
Re: RIpropongo quesito / Premi alla clientela

i premi fedeltà corrisposti in denaro da una impresa alla propria clientela a titolo gratuito, senza l'obbligo di fare, non fare o permettere, costituiscono cessioni di denaro e son da considerarsi fuori dal campo applicazione iva e quindi da rilevarsi ai soli fini delle imposte dirette.
rm 502713 23/09/1974
 
Re: RIpropongo quesito / Premi alla clientela

Ringrazio per la risposta.
Dal momento però che i nostri clienti ci chiedono emissione di Nota di Accredito possiamo emetterla con esposizione di "non soggetto art 2" o dobbiamo proprio indicare Fuori Campo IVA ?

Grazie
 
Re: RIpropongo quesito / Premi alla clientela

La recente risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 120/E del 17 settembre 2004 ha chiarito che:
- per i bonus quantitativi (es. x raggiungimento di un certo fatturato, ecc.) va emessa una nota di accredito e, a determinate condizioni, è possibile recuperare l'Iva;
- per i bonus qualitativi (nel tuo caso a fornte dell'introduzione dei prodotti nei supermercati) deve emettere la fattura con Iva il destinatario del bonus in quanto si tratta di una vera e propria prestazione di servizi.
In ogni caso ti consiglio di leggerti la risoluzione che è fatta molto bene.
Ciao.

Marc
 
Re: RIpropongo quesito / Premi alla clientela

Quello che, cmq, in definitiva dice la risoluzione del 74..

"a titolo gratuito, senza l'obbligo di fare, non fare o permettere" = cessioni denaro, nn soggetti iva..

se invece risultano essere sconti ed abbuoni trattandosi di incentivi, corrisposti in vista dell’incremento del numero delle vendite, che si traducono in una corrispondente riduzione dei prezzi originariamente praticati, tali bonus sono da assoggettare al medesimo trattamento riservato agli “abbuoni o sconti previsti contrattualmente”, di cui all’art. 26, c. 2 D.P.R. 633/1972 ed è ammessa la possibilità di emissione, da parte del cedente o del prestatore, di “note di accredito” con IVA a favore della controparte (nel caso di specie, il concessionario)

quindi se trattasi di premi in denaro elargiti per fidelizzare la clientela senza alcun obbligo da parte di questa di fare non fare ecc.. son semplici cessioni di denaro nn soggette..
se invece son legati a determinati obblighi o risultati (fare, non fare, permettere...) e concessi a titolo di sconto, è possibile l'emissione (art. 26 dpr 633/72) di nota di accredito come per qualsiasi abbuono, sconto.. (l'emissione con iva a favore del cessionario è facolta..)

ciao

[%sig%]
 
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