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Posso stornare Licenze Software non pagate

webmamo

Utente
Salve a tutti,
non so se sono nella sezione giusta del sito, in tal caso chiedo scusa per l'errore e contestualmente chiedo cortesemente al moderatore di trasferire la discussione nell'area corretta.
Sono un rivenditore di macchine per ufficio e circa 2 anni fa, ho venduto ad un cliente storico tutte le licenze di Windows e di Office per rinnovargli il sistema informatico. Sono stato 2 giorni presso il suo ufficio per riconfigurargli tutto e, a fine lavori, ho ricevuto anche gli elogi dai dipendenti per l'ottimo lavoro svolto e per aver risolto in una volta sola notevoli problemi che li affliggevano da tempo.
Emetto regolari fatture come da accordi di importi totali inferiori ai 500€ per una questione di ammortamento (richiesta loro) e mi accordo sulla modalità di pagamento: Prima il totale dell'iva e poi pagamenti dilazionati in 3-4 tranche a seconda della disponibilità e degli incassi del cliente (conosco il cliente da tanto tempo, ha sempre pagato... mi fido)
Praticamente inizia come per molti il calvario, mille mail, mille chiamate, mille visite ad elemosinare quanto NESSUNA contestazione mi spettava.
Fatto sta, che nel giro di 8 mesi, mi saldano il totale dell'iva e la metà della prima fattura... ma sempre dopo migliaia di telefonate, raccomandate, mail pec, mail, fax e visite che si risolvono sempre con il solito... dammi una decina di giorni che qualcosa ti do... Mi arriva una proposta fatta da loro con la rateizzazione in tempi determinati da loro... aspetto e nulla...
Ok, finora vi ho raccontato quanto succede ed è successo alla stragrande maggioranza dei piccoli imprenditori italiani.
Arrivando al dunque, volevo sapere, visto che non posso avvalermi del diritto di ritenzione e a quanto pare neanche di nessun altro diritto che non sia quello di far intervenire un legale che allungherà notevolmente i tempi, posso emettere le fatture di storno, ovviamente trattenendo l'iva e "l'esubero" come recupero della manodopera e riappropriarmi di tutte le licenze che ho venduto?
In questo modo, mi faccio sostituire le licenze, facendo invalidare quelle installate nei terminali del cliente ed una volta sostituite le posso rivendere ad altri clienti paganti.
...secondo voi è fattibile come procedura?
 
Salve a tutti,
non so se sono nella sezione giusta del sito, in tal caso chiedo scusa per l'errore e contestualmente chiedo cortesemente al moderatore di trasferire la discussione nell'area corretta.
Sono un rivenditore di macchine per ufficio e circa 2 anni fa, ho venduto ad un cliente storico tutte le licenze di Windows e di Office per rinnovargli il sistema informatico. Sono stato 2 giorni presso il suo ufficio per riconfigurargli tutto e, a fine lavori, ho ricevuto anche gli elogi dai dipendenti per l'ottimo lavoro svolto e per aver risolto in una volta sola notevoli problemi che li affliggevano da tempo.
Emetto regolari fatture come da accordi di importi totali inferiori ai 500€ per una questione di ammortamento (richiesta loro) e mi accordo sulla modalità di pagamento: Prima il totale dell'iva e poi pagamenti dilazionati in 3-4 tranche a seconda della disponibilità e degli incassi del cliente (conosco il cliente da tanto tempo, ha sempre pagato... mi fido)
Praticamente inizia come per molti il calvario, mille mail, mille chiamate, mille visite ad elemosinare quanto NESSUNA contestazione mi spettava.
Fatto sta, che nel giro di 8 mesi, mi saldano il totale dell'iva e la metà della prima fattura... ma sempre dopo migliaia di telefonate, raccomandate, mail pec, mail, fax e visite che si risolvono sempre con il solito... dammi una decina di giorni che qualcosa ti do... Mi arriva una proposta fatta da loro con la rateizzazione in tempi determinati da loro... aspetto e nulla...
Ok, finora vi ho raccontato quanto succede ed è successo alla stragrande maggioranza dei piccoli imprenditori italiani.
Arrivando al dunque, volevo sapere, visto che non posso avvalermi del diritto di ritenzione e a quanto pare neanche di nessun altro diritto che non sia quello di far intervenire un legale che allungherà notevolmente i tempi, posso emettere le fatture di storno, ovviamente trattenendo l'iva e "l'esubero" come recupero della manodopera e riappropriarmi di tutte le licenze che ho venduto?
In questo modo, mi faccio sostituire le licenze, facendo invalidare quelle installate nei terminali del cliente ed una volta sostituite le posso rivendere ad altri clienti paganti.
...secondo voi è fattibile come procedura?

buongiorno Webmamo, provo a darti un parere da prendere con cautela:

1) se è un cliente storico, è possibile che ci sia un contratto per assistenza macchine d'ufficio - in caso affermativo, occorrerebbe leggere bene i termini contrattuali alla voce pagamenti;

2) il patto di riservato dominio, è una condizione contrattuale tale che, la proprietà dei beni ceduti non si trasferisce all'acquirente sino al completo pagamento del prezzo pattuito: non so se tale patto possa essere applicato alle licenze software; a mio avviso dovresti consultare un legale esperto che oltretutto potrà verificare se tu possa sospendere le licenze installate.

3) per emettere una nota di credito, occorre verificare che ci sia un accordo stragiudiziale con il cliente e bisogna verificare quanto tempo è passato dall'emissione della fattura in quanto a norma dell'articolo 26 del dpr 633/72 le note credito con iva, per accordi sopraggiunti fra le parti, possono essere emessi entro un anno dalla fattura. Trascorso tale termine, l'iva da te versata non la recuperi con la nota credito...

4) a mio avviso il decreto ingiuntivo resta la soluzione meno problematica: se conosci bene il cliente, saprai con quale banca lavora, quindi puoi agire sul suo c/c... anche qui devi sentire un legale esperto.

Ciao - Gianni
 
Salve Gianni,
grazie per l'esauriente risposta.
In merito a quanto mi hai scritto, posso risponderti che il cliente seppur datato non ha nessun contratto di assistenza con me, per tanto non ho i vincoli che hai accennato. Per quanto riguarda il pagamento, praticamente mi ha versato tutta l'iva più qualche euro in più, ma si può dire che ha coperto circa 1/3 del totale ivato, infatti quello che vorrei fare è fare una sorta di storno segnalando che quanto già pagato copre l'iva (che trascorsi 2 anni dalla data delle fatture ... si parla di ottobre 2016 non è più toccabile per entrambi) e parte della fattura di manodopera. Quello che vorrei fare è proprio riappropriarmi UFFICIALMENTE delle licenze in modo da segnalarle in Microsoft e bloccarle.
Per quanto riguarda invece il decreto ingiuntivo, è stato stesso il cliente che mi ha detto che in quel caso se la sarebbero giocata gli avvocati prolungando di molto il tempo di "recupero del credito" che poi ovviamente verrebbe dilaniato dalle spese legali. Sinceramente a questo punto a me non interessa recuperare i soldi, ormai ci ho messo l'anima in pace, ma preferisco piuttosto mandare a quel paese il cliente, bloccargli le macchine e metterlo in condizione di rivolgersi ad altri per essere "in regola con le licenze".
Sarà pure un discorso sbagliato, ma preferisco perderci i soldi e recuperare quello che ho fatto piuttosto che affidarmi alla burocrazia aspettare tempo, sbattere la testa per ottenere dopo anni quello che mi spetta… poi clienti così è SEMPRE meglio perderli che tenerli.

Grazie
 
Salve Gianni,
grazie per l'esauriente risposta.
In merito a quanto mi hai scritto, posso risponderti che il cliente seppur datato non ha nessun contratto di assistenza con me, per tanto non ho i vincoli che hai accennato. Per quanto riguarda il pagamento, praticamente mi ha versato tutta l'iva più qualche euro in più, ma si può dire che ha coperto circa 1/3 del totale ivato, infatti quello che vorrei fare è fare una sorta di storno segnalando che quanto già pagato copre l'iva (che trascorsi 2 anni dalla data delle fatture ... si parla di ottobre 2016 non è più toccabile per entrambi) e parte della fattura di manodopera. Quello che vorrei fare è proprio riappropriarmi UFFICIALMENTE delle licenze in modo da segnalarle in Microsoft e bloccarle.
Per quanto riguarda invece il decreto ingiuntivo, è stato stesso il cliente che mi ha detto che in quel caso se la sarebbero giocata gli avvocati prolungando di molto il tempo di "recupero del credito" che poi ovviamente verrebbe dilaniato dalle spese legali. Sinceramente a questo punto a me non interessa recuperare i soldi, ormai ci ho messo l'anima in pace, ma preferisco piuttosto mandare a quel paese il cliente, bloccargli le macchine e metterlo in condizione di rivolgersi ad altri per essere "in regola con le licenze".
Sarà pure un discorso sbagliato, ma preferisco perderci i soldi e recuperare quello che ho fatto piuttosto che affidarmi alla burocrazia aspettare tempo, sbattere la testa per ottenere dopo anni quello che mi spetta… poi clienti così è SEMPRE meglio perderli che tenerli.

Grazie

Ciao Webmamo, aldilà della solidarietà umano/professionale, ribadisco alcune considerazioni:

1) verifica che legalmente tu possa sospendere le licenze, se è fattibile legalmente - al tuo posto - è la prima cosa che farei;

2) DECRETO INGIUNTIVO: di norma il giudice si prende dai 10 ai 30 giorni per la firma degli atti del tuo legale; successivamente il tuo cliente ha 40 giorni per contestare i tuoi addebiti e i 40 giorni partono dal ricevimento della diffida. Se non ritira i documenti, la posta si tiene in giacenza il plico per 30 giorni sicché allo spirare della giacenza partono i 40 giorni. Se non c'è opposizione parte il precetto che è un ordine ad adempiere entro 10 giorni. Trascorso infruttuosamente tale termine c'è il pignoramento (qui è fondamentale sapere se il cliente ha qualcosa di aggredibile... c/c - macchine - auto - ecc.)

Di norma quindi in 4/5 mesi si dovrebbe risolvere la questione, salvo opposizione al decreto che può essere anche puramente dilatoria... nel qual caso i tempi si allungano mediamente a 2,5/3 anni... poi però si arriva al dunque.

Concordo con te sulla sfiducia nel sistema giustizia italiano che non tutela minimamente i fornitori... l'unica soluzione è il pagamento anticipato, facile a dirsi un po' meno a farsi.
Buona fortuna - Gianni
 
Grazie Gianni, lunedì vedrò di contattare un legale per vedere se posso bloccare le licenze… che alla fine ritengo sia la cosa più giusta da fare.
Sono dell'idea che pur ricorrendo al decreto ingiuntivo come hai suggerito tu, il cliente ha già dimostrato di essere più capace di me nell'affrontare la cosa e sinceramente, pur essendo consapevole e quotidianamente a conoscenza della sua possibilità di saldarmi subito ed in un'unica soluzione quanto mi deve da almeno 2 c/c, ha dimostrato apertamente e alla luce del sole che sin dall'inizio non è mai stata sua intenzione quella di saldarmi… ammetto la mia stupidità ma in buona fede di essermi fidato una persona che pensavo di conoscere. ma va beh.
Grazie per la consulenza e a bon rendere.
 
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