Salve, sono proprietario di un'immobile proveniente da una cooperativa a partecipazione statale, della durata di 35 anni. L'originale intestatario era mio padre, ed al suo decesso ho presentato regolare successione per me e mia madre, pagando nel 1993 lit. 3.350.000. Successivamente la cooperativa mi ha inserito con delibera e verbale quale socio unico al posto di mio padre.
Nel 2009 dopo 35 anni la cooperativa è stata sciolta, e sono stati fatti gli atti notarili di assegnazione in proprietà individuale. Il notaio ha fatto pagare l'imposta di registro in ragione del valore di 35 anni fà, ovvero € 7.600, riportando sull'atto tutta la storia della provenienza, incluso il passaggio della successione effettuata e del verbale della cooperativa.
Se oggi effettuo la vendita dell'immobile, tenuto conto che è stato pagato nell'arco degli anni, e che per oltre venticinque anni è stata la residenza di mia madre, incorro nella plusvalenza ? Se sì, va calcolata dal valore di registrazione dell'atto (7.600) o dalla rendita catastale attuale ?
In caso contrario, posso evitare la plusvalenza se vendo la casa alla mia unica figlia, per lo stesso valore di 7.600, e lei, la rivende prima dei 5 anni come sua prima casa ?
Il famoso art. 67 parla, se ho ben interpretato, di residenza di familiare per la maggior parte degli anni dalla costruzione, può tornarmi utile?
Grazie, sperando che mi aiutiate a risolvere questo problema.
Nel 2009 dopo 35 anni la cooperativa è stata sciolta, e sono stati fatti gli atti notarili di assegnazione in proprietà individuale. Il notaio ha fatto pagare l'imposta di registro in ragione del valore di 35 anni fà, ovvero € 7.600, riportando sull'atto tutta la storia della provenienza, incluso il passaggio della successione effettuata e del verbale della cooperativa.
Se oggi effettuo la vendita dell'immobile, tenuto conto che è stato pagato nell'arco degli anni, e che per oltre venticinque anni è stata la residenza di mia madre, incorro nella plusvalenza ? Se sì, va calcolata dal valore di registrazione dell'atto (7.600) o dalla rendita catastale attuale ?
In caso contrario, posso evitare la plusvalenza se vendo la casa alla mia unica figlia, per lo stesso valore di 7.600, e lei, la rivende prima dei 5 anni come sua prima casa ?
Il famoso art. 67 parla, se ho ben interpretato, di residenza di familiare per la maggior parte degli anni dalla costruzione, può tornarmi utile?
Grazie, sperando che mi aiutiate a risolvere questo problema.