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Plusvalenza su prima casa

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cristina_g

Ospite
Buongiorno, ho letto alcune discussioni riguardo l'oggetto ma vorrei porvi il caso specifico.

Abbiamo acquistato la prima casa a luglio 2003 e con la mia famiglia ci abbiamo abitato fino ad Aprile 2006 quando ci siamo trasferiti all'estero.
Abbiamo comprato la casa a 200.000 e possiamo vendere ora a circa 400.000.
Come funziona l'imposta sulla plusvalenza?

Da diversi fonti riceviamo l'informazione che va pagata una imposta di 20% sulla plusvalenza (40.000 credo), da altri fonti abbiamo l'informazione che la plusvalenza può essere evitata se l'immobile ha costituito per la maggior parte del tempo la nostra abitazione principale (cosa che possiamo provare con le bollette pagate credo)

La nostra situazione non mi sembra una speculazione ma cosa dice realmente la legislazione?

Vi ringrazio per la disponibilita' e la collaborazione

[%sig%]
 
Si può evitare la tassazione della plusvalenza solo quando si verificano le seguenti circostanze:

- l’immobile è stato ricevuto per donazione
- l’immobile è ricevuto in eredità
- l’immobile ha rappresentato per la maggior parte del tempo (intercorso dall’acquisto alla vendita) l’abitazione principale del proprietario o dei suoi familiari


Attenzione peò che in caso di trasferimento, cessione, vendita degli immobili acquistati con le agevolazioni fiscali prima che siano trascorsi 5 anni dalla data del loro acquisto, sono dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria e una sovrattassa pari al 30% delle stesse, salvo il riacquisto di una "prima casa" entro 12 mesi dalla cessione.

Emilia
 
grazie Emilia,

se ho capito bene, considerando che per la maggior parte del tempo era la nostra abitazone principale, non va considerata come plusvalenza e non va pagate questa imposta?

L'unica cosa da pagare è la differenza fra imposte ordinarie e agevolate più la sovrattassa?

Ho capito?

[%sig%]
 
Esatto, nulla è dovuto come imposta sostitutiva per la cosidetta "plusvalenza" dato dalla differenza fra il valore di acquisto e quello di vendita, mentre la decadenza dall'agevolazione comporta il recupero dell'imposta di registro, catastale e ipotecaria nella misura ordinaria (al netto di quanto già corrisposto) nonché l'applicazione di una sanzione pari al 30% dell'imposta, oltre gli interessi di mora.

La saluto caramente.

Emilia
 
Vorrei sapere, in termini di plusvalenza immobiliare, se esiste un termine minimo per vendere una abitazione che venga utilizzata come principale. Inoltre, l'eventuale dichiarazione che attesti l'uso come abitazione principale, va resa al notaio? E' necessaria specifica documentazione?

giuseppe
 
Re: Plusvalenza seconda casa

I miei genitori hanno acquistato nel 2004 un immobile a Bari come seconda casa dandomi l'opportunità di poter finire i miei studi senza dover pagare salatissimi canoni di locazione.Abbiamo la residenza in provincia di Lecce.Senonchè quest'anno mi sono laureato e conseguentemente abbiamo deciso di vendere l'immobile.Vorrei sapere gentilmente se dobbiamo pagare le plusvalenze
GRAZIE
 
Re: Plusvalenza seconda casa

gentili esperti volevo sottoporvi un quesito. ho ereditato tramite testamento una casa da una mia zia che è venuta a mancare ed ho deciso di venderla, domanda :debbo pagare la plus valenza ?

[%sig%]
 
Re: Plusvalenza seconda casa

gentili esperti volevo sottoporvi un quesito. ho ereditato tramite testamento una casa da una mia zia che è venuta a mancare ed ho deciso di venderla, domanda :debbo pagare la plus valenza ?
 
Plusvalenza seconda casa

Ho acquistato un immobile come seconda casa nel giugno del 2005 e vi ci abitavo già a titolo di detenzione e poi dal giugno 2005 come proprietario, così come specifica ufficio residenza del comune di residenza.
Oggi a marzo 2007 deciso di vendere la medesima abitazione, vorrei a riguardo sapere se in quanto abitazione proncipale, non ostante trattasi di seconda casa, debbo pagare sulla plusvalenza il 20%.
 
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