Alberto977
Utente
Buongiorno.
Circa 12 anni mio papà mi portò da un notaio per concedermi un diritto di abitazione su una casa al 100 % di sua proprietà. Io non ho altre proprietà ma ho stabilito lì la residenza, papà è residente altrove nello stesso comune.
Da istruzioni ISEE, quando lo richiedo, io dovrei inserire, come titolare di diritto reale nella sezione B case di abitazione "di proprietà (o altro diritto reale)" e sotto il valore catastale rivalutato del 5% e moltiplicato per 160, però mi chiedo, allora, perché non mi compare in automatico anche nelle dichiarazioni precompilate che invio per il 730.
Entrando con SPID nella prima sezione dell'Agenzia delle Entrate "visualizza i tuoi dati" mi appare
Presenza in Catasto della seguente informazione: DATI FABBRICATO: Comune: _____ - Codice catastale: _____ - Rendita: ____ - Possesso per 1/1 - Data inizio titolarita': gg/mm/2012
Dato utilizzato: NO
ed infatti, successivamente nella sezione "scegli il modello", scaricando il PDF QUADRO B - Redditi dei fabbricati e altri dati risulta vuoto
Ed è conveniente compilare il 730 nel quadro B inserendo l'abitazione per me principale per evitare sanzioni o beneficiare di eventuali detrazioni alla luce del fatto che ci risiedo solo io gratuitamente e nè il sottoscritto (neanche potrei credo per le peculiarità del diritto di abitazione) nè papà l'affittano?
le istruzioni 730 recitano :
<<....Per l’abitazione principale spetta la deduzione dal reddito complessivo fino all’ammontare della rendita catastale della casa e delle sue pertinenze, calcolata tenendo conto della quota di possesso e del periodo dell’anno in cui la casa è stata adibita ad abitazione principale. La deduzione spetta anche quando la casa è la dimora principale soltanto dei familiari del contribuente, che lì risiedono....>>
Io credo non cambi nulla in quanto il dato della rendita sarebbe dedotto al 100%.
Quando chiesi a tre CAF diversi a Roma se andasse inserito o meno il dato per l'isee e per il 730 (perchè magari errata la precompilata) mi diedero tre risposte diverse: uno disse sì, uno rispose di no e l'altro con molta onestà che non lo sapeva.
Voi che ne dite è doveroso inserirlo nell'ISEE o posso evitare?
E nel 730?
Il dubbio mi è venuto perchè facendo il precompilato ISEE INPS il dato salta fuori in automatico mentre sul sito Agenzia Entrate no per il 730 e comunque risulta dato non utilizzato
Grazie a chi risponderà
Circa 12 anni mio papà mi portò da un notaio per concedermi un diritto di abitazione su una casa al 100 % di sua proprietà. Io non ho altre proprietà ma ho stabilito lì la residenza, papà è residente altrove nello stesso comune.
Da istruzioni ISEE, quando lo richiedo, io dovrei inserire, come titolare di diritto reale nella sezione B case di abitazione "di proprietà (o altro diritto reale)" e sotto il valore catastale rivalutato del 5% e moltiplicato per 160, però mi chiedo, allora, perché non mi compare in automatico anche nelle dichiarazioni precompilate che invio per il 730.
Entrando con SPID nella prima sezione dell'Agenzia delle Entrate "visualizza i tuoi dati" mi appare
Presenza in Catasto della seguente informazione: DATI FABBRICATO: Comune: _____ - Codice catastale: _____ - Rendita: ____ - Possesso per 1/1 - Data inizio titolarita': gg/mm/2012
Dato utilizzato: NO
ed infatti, successivamente nella sezione "scegli il modello", scaricando il PDF QUADRO B - Redditi dei fabbricati e altri dati risulta vuoto
Ed è conveniente compilare il 730 nel quadro B inserendo l'abitazione per me principale per evitare sanzioni o beneficiare di eventuali detrazioni alla luce del fatto che ci risiedo solo io gratuitamente e nè il sottoscritto (neanche potrei credo per le peculiarità del diritto di abitazione) nè papà l'affittano?
le istruzioni 730 recitano :
<<....Per l’abitazione principale spetta la deduzione dal reddito complessivo fino all’ammontare della rendita catastale della casa e delle sue pertinenze, calcolata tenendo conto della quota di possesso e del periodo dell’anno in cui la casa è stata adibita ad abitazione principale. La deduzione spetta anche quando la casa è la dimora principale soltanto dei familiari del contribuente, che lì risiedono....>>
Io credo non cambi nulla in quanto il dato della rendita sarebbe dedotto al 100%.
Quando chiesi a tre CAF diversi a Roma se andasse inserito o meno il dato per l'isee e per il 730 (perchè magari errata la precompilata) mi diedero tre risposte diverse: uno disse sì, uno rispose di no e l'altro con molta onestà che non lo sapeva.
Voi che ne dite è doveroso inserirlo nell'ISEE o posso evitare?
E nel 730?
Il dubbio mi è venuto perchè facendo il precompilato ISEE INPS il dato salta fuori in automatico mentre sul sito Agenzia Entrate no per il 730 e comunque risulta dato non utilizzato
Grazie a chi risponderà