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permuta immobiliare tassazione

nikita13

Utente
Salve a tutti ,
vorrei sapere se qualcuno puo' aiutarmi a capire come avviene la tassazione nell'ambito di una permuta immobiliare e nello specifico :

La societa' A acquista un terreno edificabile in parte tramite permuta di un villino da realizzaere (bisogna emettere fattura e con quale aliquota Iva?) e in parte dietro pagamento di un importo B;

Vorrei sapere quali sono le tasse a cui vado incontro come societa' A nell'acquisto del bene suddetto , (imposta di registro, Iva , imposte catastali ecc) oltre al costo del notaio (il mio notaio ha chiesto ben 5.000 euro per tale atto ......)

Vorrei sapare inoltre se il valore del villino da realizzare deve essere garantito da polizza Fidejussoria;

Grazie a tutti
 
Riferimento: permuta immobiliare tassazione

Salve a tutti ,
vorrei sapere se qualcuno puo' aiutarmi a capire come avviene la tassazione nell'ambito di una permuta immobiliare e nello specifico :

La societa' A acquista un terreno edificabile in parte tramite permuta di un villino da realizzaere (bisogna emettere fattura e con quale aliquota Iva?) e in parte dietro pagamento di un importo B;

Vorrei sapere quali sono le tasse a cui vado incontro come societa' A nell'acquisto del bene suddetto , (imposta di registro, Iva , imposte catastali ecc) oltre al costo del notaio (il mio notaio ha chiesto ben 5.000 euro per tale atto ......)

Vorrei sapare inoltre se il valore del villino da realizzare deve essere garantito da polizza Fidejussoria;

Grazie a tutti

andiamo con ordine, immagino che l'acquisto del terreno edificabile da parte della società A sia stato fatto da un soggetto privato; quindi per l'acquisto non vi sarà nessuna fattura e l'importo del valore dell'area sarà indicato nell'atto notarile e lo stesso sarà assogettato all'imposta di registro e catastali.
Veniamo al pagamento del suolo che per la parte contanti non comporterà alcun obbligo se non quello della registrazione contabile dell'uscita di cassa.
per la parte invece del valore del villino da realizzare la società, ai fini dell'iva, dovrà emettere fattura di vendita di un bene futuro e la aliquota iva dipenderà dal soggetto acquirente se possiederà o meno i requisiti della prima abitazione. Ai fini delle imposte sui redditi trattandosi di vendita di bene futuro la società dovrà iscrivere tra le passività l'imponibile fatturato nella dizione committenti c/anticipazione. detto importo diventerà un ricavo nel momento della consegna del bene e del suo trasferimento.
Il credito derivante dalla fattura emessa verrà compensato con il debito residuo scaturente dall'acquisto fatto dal privato per quello che riguarda la vendita dell'area.
Il costo notarile dell'atto e tutti gli accessori faranno parte del costo di costruzione che la società portera avanti con le rimanenze.
La polizza fidejussoria è lasciata alle contrattazioni delle parti.
spero di essere stato chiaro.
 
Riferimento: permuta immobiliare tassazione

Nell'ambito dell'attività imprenditoriale, spesso si realizza, la permuta di un bene a fronte di uno futuro e, quindi, allo stato non ancora esistente.

La risoluzione 460210 del 1989 ha esaminato la fattispecie costituita dalla cessione di un terreno edificabile di proprietà di una persona fisica, non soggetto Iva, (come ritengo si tratti nel caso postato) in cambio della costruzione di alcuni appartamenti, riconoscendo a tale operazione il carattere di permuta, anche se il requisito soggettivo (esercizio di impresa) non è riconoscibile al cedente del terreno, poiché questi è un privato.

Tuttavia, nella fattispecie descritta, si rende necessario determinare il momento in cui l'Iva diventa esigibile, poiché, all'apparenza, la permuta dei beni non solo non avviene contemporaneamente, ma addirittura uno di essi (appartamenti) è allo stato ancora inesistente.

Orbene, nell'ipotesi esaminata, si dovrebbe considerare, trattandosi di acquisizione di beni immobili, la data della stipula come momento nel quale si realizza la predetta esigibilità. Ma è anche vero che la cessione immediata del terreno (corrispettivo) anticipa il momento dell'esigibilità poiché determina l'avvio dell'operazione.

Pertanto, la risoluzione afferma che "la cessione dei costruendi appartamenti deve essere assoggettata all'Iva, in quanto effettuata da un'impresa edile e il momento impositivo è quello della cessione del terreno in quanto esso ne costituisce il corrispettivo. Ciò anche in conformità a quanto precisato dalla Suprema Corte di Cassazione con sentenza n. 4842 del 7 settembre 1982".

Tale assunto, peraltro, è stato confermato anche successivamente dalla Corte di Cassazione che, in riferimento alla medesima fattispecie sopra riportata, ha affermato che chi riceve il terreno "ha in effetti ricevuto la prestazione dovutale, cioè un equivalente degli appartamenti promessi". Da ciò consegue, afferma la suprema Corte, che da quel momento sorge "l'obbligo di emettere fattura e corrispondere l'Iva" ed è ininfluente, agli effetti del suddetto obbligo, la circostanza che non si sia ancora eseguita la prestazione consistente nella consegna degli appartamenti (sentenza 10510 del 17/10/91).

Ovviamente, il criterio sopra riportato è applicabile anche nel caso in cui i soggetti coinvolti fossero entrambi soggetti Iva, rilevandosi solamente l'applicazione di tale medesima imposta.

Per la polizza fidejussoria occorre verificare come effettivamente si sono messe d'accordo le parti.
 
Riferimento: permuta immobiliare tassazione

salve a tutti,
ho visto le risposte alle domande fatte da nikita 13 e sono rimasto molto soddisfatto per le spigazioni sulla tassazione in riferimento alla permuta immobiliare solo una cosa non mi è chiara, vi spiego la mia situazione:
ho fatto un contratto privato di permuta parziale( La societa' A acquista un terreno edificabile in parte tramite permuta di due villini da realizzare e in parte dietro pagamento di un importo B);ci siamo trovati ben cinque volte davanti al notaio con il proprietario del terreno alla quinta volta l accordo era raggiunto io gli ho dato l importo B (in assegni circolari) e gli avrei emesso fattura al prossimo incontro dal notaio,sta il fatto che io gli avrei fatto una fidejussione ex art 106 ma il notaio il giorno dopo ha detto che non poteva accettarla nell atto perchè non era ex art 107 e cioè bancaria(io ho sentito diverse banche ma mi è praticamente impossibile farmi rilasciare una fidejussione ex art 107 perchè la società è nuova e non ha i requisiti che loro richiedono cm due anni di bilancio ecc...) sta il fatto che sono passati 40 giorni da quando gli ho versato l importo (somma consistente) ma non riesco a risolvere il problema della fidejussione.
Sul contratto privato tra noi parlava di fidejussione ma non c' è scritta bancaria.. cosa ne pensate voi???
E se in un contratto privato non cita proprio una fidejussione ?

Spero di essere stato chiaro se qualcuno sa piu' di me in riguardo all argomento lo ringrazio da subito.

:confused: grazie a tutti :cool:
 
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