L
lorenzo tucci
Ospite
Egregi Signori
Siamo a sottoporvi il seguente quesito:
Siamo un pruppo di pensionati del settore ICT (programmatori, analisti,
sistemisti, commerciali, dirigenti, ecc)
che nella primavera 2003 ha pagato una specie di condono per evitare il
cumulo sulla pensione con attività accasionali.
Molti di noi nel 2003 hanno effettuato consulenze occasionali fatturando le
prestazioni come "occasinali con reitenuta d'acconto
(ovviamente pagando poi il comguaglio IRPEF e varie nella successiva
dichiarazione TOTALE cira 42%)
Con la legge Biagi scopriamo ora che non è più possibile effettuare
prestazioni occasionali (se non per un massimale di 5000 EURO) per cui ci è
stato suggerito di aprire la partita IVA con l'obbligo di versare oltre
all'irpef anche INPS ed INAIL (un altro circa 20%)
(che ovvioamente non serviranno a nulla essendo già pesnsionati).
Il risultato è che chi vuole ancora lavirare deve pagare allo stato il 42%
+ 20% = 62% (oltre a pagare il commercialista per tenere i libri IVA)
E' CORRETTO QUANTO SOPRA OPPURE TUTTO SBAGLIATO.
Grazie per il vostro cortese chiarimento
gruppo pensionati attivi
Lorenzo Tucci
e-mail [email protected]
[%sig%]
Siamo a sottoporvi il seguente quesito:
Siamo un pruppo di pensionati del settore ICT (programmatori, analisti,
sistemisti, commerciali, dirigenti, ecc)
che nella primavera 2003 ha pagato una specie di condono per evitare il
cumulo sulla pensione con attività accasionali.
Molti di noi nel 2003 hanno effettuato consulenze occasionali fatturando le
prestazioni come "occasinali con reitenuta d'acconto
(ovviamente pagando poi il comguaglio IRPEF e varie nella successiva
dichiarazione TOTALE cira 42%)
Con la legge Biagi scopriamo ora che non è più possibile effettuare
prestazioni occasionali (se non per un massimale di 5000 EURO) per cui ci è
stato suggerito di aprire la partita IVA con l'obbligo di versare oltre
all'irpef anche INPS ed INAIL (un altro circa 20%)
(che ovvioamente non serviranno a nulla essendo già pesnsionati).
Il risultato è che chi vuole ancora lavirare deve pagare allo stato il 42%
+ 20% = 62% (oltre a pagare il commercialista per tenere i libri IVA)
E' CORRETTO QUANTO SOPRA OPPURE TUTTO SBAGLIATO.
Grazie per il vostro cortese chiarimento
gruppo pensionati attivi
Lorenzo Tucci
e-mail [email protected]
[%sig%]