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PARAMETRI E STUDI DI SETTORE

O

oriana

Ospite
<HTML>Cosa succede se non mi adeguo ai parametri o agli studi di settore,
(sono in contabilita' semplificata da due anni)?
Grazie.</HTML>
 
<HTML>Ok. Ma se quello che ho dichiarato e' effettivamente cio' che ho
fatturato senza nessun tipo d'evasione fiscale, per quale motivo io
debbo dichiarare un reddito stabilito da un calcolo ed essere passibile anche di una verifica?
Grazie</HTML>
 
<HTML>Infatti non è obbligatorio adeguarsi ai parametri o agli studi di settore. Gli studi e i parametri sono il frutto di un calcolo statistico, piuttosto complesso, elaborati sulla base delle caratteristiche della zona geografica di operatività, degli ambienti di lavoro e delle risorse a disposizione dell'attività. Chi non si adegua deve prepararsi a giustificare il motivo degli scostamenti, che se sono eclatanti è chiaro che devono avere delle ragionevoli pezze d'appoggio. Chi si adegua lo fa per evitare accertamenti che quasi certamente evidenzierebbero l'evasione, chi non lo fa ha in genere delle motivazioni di supporto.</HTML>
 
<HTML>Chiarissima catia.....ma mi pongo e vi pongo una domanda......

Quali sono le motivazioni di supporto, considerate valide per il fisco, quando la realtà è che non ho avuto sufficiente lavoro?

Non penso che si accontentino....!!!al massimo consigliano di cambiare lavoro!</HTML>
 
<HTML>Mio marito si trova nella stessa situazione di Oriana e di Sabrina. E' in contabilità semplificata, ha cominciato la sua attività nel 2000, non ha evaso e non raggiunge i parametri. Lui ha intenzione di non adeguarsi perchè essendo anche lavoratore dipendente a tempo pieno si dedica alla sua attività di lavoratore autonomo solo per poche ore alla settimana. Questa motivazione può essere sufficiente per evitare una verifica? E se si come si deve procedere?</HTML>
 
<HTML>i parametri e gli stud sono nati come INDICI di reddito.
Da qui la possibilità di non rispettarli in caso di soggettivi elementi che li rendano inapplicabili.
Attenzione xò xchè nelle verifiche X di costi equivalgono X2 di ricavi induttivi......</HTML>
 
<HTML>d'accordo con Gianni Tavecchia. Ci sono delle situazioni per cui si possano verificare delle situazioni di squilibrio soprattutto negli indici di coerenza (tra l'altro per esperienza personale le giustificazioni addotte se plausibili sono state sempre comprese ed accettate), ma in linea di massima a fronte di X costi si verificano X ricavi. Spesso mi trovo di fronte a persone che mi dicono io mi scarico questa spesa perché anche tizio lo fa, e di fronte alla logica di attenzione "guarda che ammesso che il fisco te lo conceda, devi tener conto dell'incidenza sugli studi settore", spesso questa avvertenza non viene raccolta.
In altre parole non pretendiamo di scaricarci qualsiasi cosa, a pochi ricavi corrispondono poche spese, non c'è verso...</HTML>
 
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