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Omesse dichiarazioni dei redditi dipendente estero

Kovacevic

Utente
Buonasera a tutti,

Ho lavorato da diversi anni all’estero come lavoratore dipendente senza mai iscrivermi all’AIRE e senza mai fare la dichiarazione dei redditi in Italia.
Per l’anno di imposta 2021, seguendo il consiglio di un commercialista e avendo avuto dei redditi italiani, ho fatto la mia prima dichiarazione. Logicamente, mi ha consigliato di continuarla a fare ogni anno da adesso in poi.
Per i periodi di imposta che vanno dal 2016 al 2020 mi ha consigliato di non fare niente altrimenti il fisco potrebbe “trovarmi di tutto e di più”. I miei redditi si aggirerebbero tra i 25000 e i 20000 in media annuì e nei 5 anni sono stati conseguiti in diversi paesi dell’Ue.
La mia domanda che rivolgo a voi è: non faccio niente e attendo nella sfortuna l’ADE che mi faccia degli accertamenti oppure utilizzo gli strumenti del ravvedimento operoso? Ci sono delle forti possibilità che mi beccano in un futuro o la possibilità è remota? Inoltre, nel caso dell’accertamento, come potrei far valere le mie imposte estere già pagate? Le sanzioni e gli interessi lì conosco già ma gradirei sapere se qualcuno ha avuto un caso del genere e cosa può consigliare. Grazie in anticipo
 
credo che in assenza di dichiarazioni la posizione non sia sanabile; ecco perchè non puoi fare altro che attendere, tra l'altro alcune impostele le hai già pagate all'estero
 
Il problema è che se fanno accertamento, non avrei diritto alle imposte già pagate all’estero. Invece se facessi il ravvedimento operoso me le scomputerebbero. E questo il dubbio. Tra l’altro quando accertano, lo fanno solo di un’annata specifica o di vari anni?
 
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