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Omaggi

A

andrea

Ospite
Ho letto lo speciale del sito ed il forum che ne è scaturito.
Chiedo una conferma alla procedura in atto nella mia azienda in merito agli omaggi che rientrano nella nostra attività di impresa.
I nostri beni, singolarmente, non superano mai Euro 25,82.
Se gli omaggi vengono consegnati ai clienti unitamente ad altra merce in vendita esponiamo l'IVA per rivalsa nella regolare fattura.
Nel caso in cui gli omaggi vengano inviati a clienti effettivi o potenziali da soli, dopo avere emesso regolare d.d.t., stampigliamo sulla merce in modo indelebile la dicitura "campione di modico valore" eludendo così la presunzione di cessione di beni.
Non annotiamo quindi nulla nel registro degli omaggi.
Chiedo cortesemente conferma alla procedura sopra descritta.
Grazie
 
Io credo che sia in linea col dettato legislativo…Comunque, per inciso, la cessione di beni oggetto della propria attività di impresa è imponibile a prescindere dal costo unitario.
La consegna degli omaggi di beni di scarso valore risulta da regolare d.d.t. laddove nella causale è opportuno evidenziare che si tratta di “cessione omaggio – fuori campo I.V.A. ex art. 2 c.3 lett.d) DPR 633/72.
No, non credo sia necessario l’annotazione anche nel registro degli omaggi…che peraltro è alternativo al ddt…
Ciao
T.

[%sig%]
 
I campioni gratuiti di modico valore appositamente contrassegnati non sono considerate cessione di beni e quindi sono irrilevanti ai fini Iva (il contrassegno deve essere stampigliato in modo indelebile oppure sigillato in involucro con dicitura campione gratuito).
Pertanto e' sufficiente il ddt con apposita causale.

ciao
 
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