Salve ,
Faccio una premessa prima di proseguire : so benissimo di essere dalla parte del torto e di aver sbagliato ( anche se in buona fede ) , ma vengo al dunque...
In pratica , a meta' del mese di Dicembre 2022 , ho comunicato al mio datore di lavoro di voler lasciare l'azienda , in quanto mi era stato proposto di essere inserito in un progetto nuovo , ma considerando il fatto che mi stavo guardando attorno per cambiare azienda , in tutta onesta' ho fatto presente che sarebbe stato inopportuno inserirmi in un progetto se da li a breve me ne sarei andato , quindi , essendo ancora all'interno degli ultimi giorni di prova , ci siamo accordati per un licenziamento per mancato superamento del periodo di prova , in modo tale da esonerare il datore di lavoro da eventuali vincoli post assunzione ed avere allo stesso tempo la possibilita' di tamponare con la naspi seppur temporaneamente (anche se poi non l'ho richiesta), in attesa di collocarmi da un'altra parte , io ho accettato la loro "proposta" di licenziamento , pur non avendo ancora nulla di firmato dall'altra parte , ma convinto di firmare a breve...
Ora , i tempi purtroppo si sono un pelino allungati rispetto al previsto , e dopo vari iter di selezione , ho firmato pochi giorni fa un contratto a tempo indeterminato con inizio tra qualche settimana , il problema è che il nuovo datore di lavoro mi ha chiesto la CU provvisoria , e voi direte... e qual'è il problema?
Il problema come potrete immaginare sta nel fatto che durante questo periodo diciamo di "transizione" , e sopratutto durante i vari iter di selezione , non ho potuto far presente di essere stato licenziato , sapendo che anche qualora avessi spiegato che il tutto si era svolto in totale buona fede ed in accordo col datore di lavoro , difficilmente sarei stato creduto ed avrei mantenuto un certo appeal come candidato , oltre che perdere la possibilita' di avere potere di negoziazione in fase di trattativa sulla RAL , e di conseguenza ho comunicato all'attuale datore di aver dato le dimissioni subito dopo aver firmato la proposta di assunzione ( anche se non è vero oviamente ).
Ora... tralasciando i commenti del tipo hai fatto male , non sei stato sincero ecc... ( lo so già da me di aver sbagliato come scritto all'inizio) , ma dato che la mia intenzione è semplicemente quella di lavorare onestamente ed in totale serieta' come ho sempre fatto , sono obbligato a fornire tale CU? c'e' qualche soluzione che posso adottare per partire sereno in questa nuova avventura senza patemi d'animo?
Grazie in anticipo per chi rispondera'.
Saluti
Andrea
Faccio una premessa prima di proseguire : so benissimo di essere dalla parte del torto e di aver sbagliato ( anche se in buona fede ) , ma vengo al dunque...
In pratica , a meta' del mese di Dicembre 2022 , ho comunicato al mio datore di lavoro di voler lasciare l'azienda , in quanto mi era stato proposto di essere inserito in un progetto nuovo , ma considerando il fatto che mi stavo guardando attorno per cambiare azienda , in tutta onesta' ho fatto presente che sarebbe stato inopportuno inserirmi in un progetto se da li a breve me ne sarei andato , quindi , essendo ancora all'interno degli ultimi giorni di prova , ci siamo accordati per un licenziamento per mancato superamento del periodo di prova , in modo tale da esonerare il datore di lavoro da eventuali vincoli post assunzione ed avere allo stesso tempo la possibilita' di tamponare con la naspi seppur temporaneamente (anche se poi non l'ho richiesta), in attesa di collocarmi da un'altra parte , io ho accettato la loro "proposta" di licenziamento , pur non avendo ancora nulla di firmato dall'altra parte , ma convinto di firmare a breve...
Ora , i tempi purtroppo si sono un pelino allungati rispetto al previsto , e dopo vari iter di selezione , ho firmato pochi giorni fa un contratto a tempo indeterminato con inizio tra qualche settimana , il problema è che il nuovo datore di lavoro mi ha chiesto la CU provvisoria , e voi direte... e qual'è il problema?
Il problema come potrete immaginare sta nel fatto che durante questo periodo diciamo di "transizione" , e sopratutto durante i vari iter di selezione , non ho potuto far presente di essere stato licenziato , sapendo che anche qualora avessi spiegato che il tutto si era svolto in totale buona fede ed in accordo col datore di lavoro , difficilmente sarei stato creduto ed avrei mantenuto un certo appeal come candidato , oltre che perdere la possibilita' di avere potere di negoziazione in fase di trattativa sulla RAL , e di conseguenza ho comunicato all'attuale datore di aver dato le dimissioni subito dopo aver firmato la proposta di assunzione ( anche se non è vero oviamente ).
Ora... tralasciando i commenti del tipo hai fatto male , non sei stato sincero ecc... ( lo so già da me di aver sbagliato come scritto all'inizio) , ma dato che la mia intenzione è semplicemente quella di lavorare onestamente ed in totale serieta' come ho sempre fatto , sono obbligato a fornire tale CU? c'e' qualche soluzione che posso adottare per partire sereno in questa nuova avventura senza patemi d'animo?
Grazie in anticipo per chi rispondera'.
Saluti
Andrea