Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Naspi e partita iva lavoro autonomo

diegobg

Utente
Gentilissimi,
Vi scrivo per chiedervi delucidazioni aggiornate su NASPI e partita iva, rispetto a diversi scenari.
Vi prego se potete darmi conferme rispetto ai diversi scenari, in particolare chiarire i dubbi espressi. Grazie.

1) scenario: si ottiene naspi (e.g., cessazione naturale di un contratto a tempo determinato) con partita iva aperta prima della richiesta di naspi.
vincoli: bisogna comunicare che vi è partita iva aperta al momento della richiesta di naspi, naspi fruibile ma decurtata (di quanto?), bisogna stare -rispetto all'intero anno?- sotto i 4800 euro di fatturato sulla partita iva (o di reddito?)
In ogni caso si dichiara un fatturato/reddito presunto rispetto all'attività di lavoro autonomo con partita iva, a cui deve seguire una comunicazione sul fatturato/reddito effettivo l'anno successivo, giusto?

2) scenario: si riceve naspi per X mesi di un certo anno, si chiude naspi per nuovo lavoro dipendente e si apre partita iva.
Vincoli: il fatto che la partita iva venga aperta dopo il periodo di naspi fa in modo che non vi sia alcuna decurtazione o limite sul precedente periodo di naspi, né alcuna comunicazione va fatta all'INPS, giusto?

Grazie
 
Gentilissimi,
Vi scrivo per chiedervi delucidazioni aggiornate su NASPI e partita iva, rispetto a diversi scenari.
Vi prego se potete darmi conferme rispetto ai diversi scenari, in particolare chiarire i dubbi espressi. Grazie.

1) scenario: si ottiene naspi (e.g., cessazione naturale di un contratto a tempo determinato) con partita iva aperta prima della richiesta di naspi.
vincoli: bisogna comunicare che vi è partita iva aperta al momento della richiesta di naspi, naspi fruibile ma decurtata (di quanto?), bisogna stare -rispetto all'intero anno?- sotto i 4800 euro di fatturato sulla partita iva (o di reddito?)
In ogni caso si dichiara un fatturato/reddito presunto rispetto all'attività di lavoro autonomo con partita iva, a cui deve seguire una comunicazione sul fatturato/reddito effettivo l'anno successivo, giusto?

2) scenario: si riceve naspi per X mesi di un certo anno, si chiude naspi per nuovo lavoro dipendente e si apre partita iva.
Vincoli: il fatto che la partita iva venga aperta dopo il periodo di naspi fa in modo che non vi sia alcuna decurtazione o limite sul precedente periodo di naspi, né alcuna comunicazione va fatta all'INPS, giusto?

Grazie

Salve, l'indennità è ridotta in misura pari all’80% del reddito preventivato, rapportata al periodo che intercorre tra l'inizio dell'attività e la data finale della disoccupazione, qualora il reddito in precedenza dichiarato subisce delle modifiche in più o in meno, è necessario presentare una nuova dichiarazione, l'indennità verrà ricalcolata (d'ufficio) in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi, nel caso non si è tenuti alla dichiarazione di cui si è appena detto, è necessario far pervenire un'autodichiarazione;

giusto.

Saluti
 
Buongiorno Domenico,
grazie.
Non capisco alcune cose:
1) quando si parla di NASPI e del limite di 4800 euro rispetto al lavoro autonomo con partita iva, ci si riferisce al reddito totale dell'anno durante il quale si percepisce NASPI? mi spiego: se prendo la NASPI 2 mesi, da Luglio a inizio Settembre ed ho già la partita iva prima di Luglio, per avere la NASPI devo stare al di sotto di tale limite rispetto a TUTTO l'anno?
2) assumiamo che la partita iva sia aperta dal 1 Maggio 2019 e che la NASPI sia richiesta e goduta dal 1 Luglio al 1 Settembre 2019 (2 mesi), e che via sia un reddito previsto per l'intero anno di 4800 euro. Considerando che dal 1 Maggio al 1 Settembre sono 4 mesi, dall'importo totale di NASPI (es. 2600 euro) verranno dunque sottratti ((4800/12)*4)*0.8=1280 euro?
Grazie

PS immagino lei sia un commercialista, è possibile contattarla privata per dei consulti professionali remunerati? grazie
 
Buongiorno Domenico,
grazie.
Non capisco alcune cose:
1) quando si parla di NASPI e del limite di 4800 euro rispetto al lavoro autonomo con partita iva, ci si riferisce al reddito totale dell'anno durante il quale si percepisce NASPI? mi spiego: se prendo la NASPI 2 mesi, da Luglio a inizio Settembre ed ho già la partita iva prima di Luglio, per avere la NASPI devo stare al di sotto di tale limite rispetto a TUTTO l'anno?
2) assumiamo che la partita iva sia aperta dal 1 Maggio 2019 e che la NASPI sia richiesta e goduta dal 1 Luglio al 1 Settembre 2019 (2 mesi), e che via sia un reddito previsto per l'intero anno di 4800 euro. Considerando che dal 1 Maggio al 1 Settembre sono 4 mesi, dall'importo totale di NASPI (es. 2600 euro) verranno dunque sottratti ((4800/12)*4)*0.8=1280 euro?
Grazie

PS immagino lei sia un commercialista, è possibile contattarla privata per dei consulti professionali remunerati? grazie

Allora, il reddito da non superare è inteso quello prodotto durante il periodo che si percepisce l'indennità;

con riferimento il calcolo, sarebbe lontano da certezza la risposta, infatti per quelle che sono le conoscenze personale e le ulteriori informative riferite da utenti del forum, non tutte le diverse sedi locali dell'istituto previdenziale utilizzano lo stesso criterio, suggerisco sentire la tua sede locale;

riguardo l'ultima domanda, ho (avevo) già risposto nell'altro post, non sono commercialista.

Saluti
 
Alto