Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

naspi e dimissioni per giusta causa

paolaok

Utente
Lavoro presso un ristorante con contratto turistico alberghiero a 24 ore settimanali (quattro ore dal lun al ven, sabato riposo e domenica altre 4 ore) a tempo indeterminato. A seguito del mancato pagamento di più di sei stipendi, il mio legale mi ha consigliato un decreto ingiuntivo e le dimissioni per giusta causa. Mentre sono d'accordo sul decreto, sono un pò titubante sulle dimissioni per giusta causa. Per prima cosa vedo poche speranze sul fatto che il ristorante rimanga aperto anche l'anno prossimo e poi ho un dubbio sulla naspi... Cambia qualcosa come durata del sussidio se sono dimissioni per giusta causa, o licenziamento da parte del datore di lavoro? e se invece la società che gestisce il ristorante (una piccola sas con 15000 di capitale sociale) chiudesse, avrei più mesi di naspi?
Insomma vorrei capire, se vale la pena continuare a lavorare sapendo che comunque lo farò gratis ma che quando l'azienda chiuderà avrò la naspi, e grazie al fondo di garanzia, anche le tre mensilità arretrate più il tfr, o licenziarmi ora e iniziare una causa civile per il tfr...
 
Salve Paola, il mio parere ( lo dico per esperienza visto che giornalmente seguo le vertenze sindacali pro lavoratore anche i casi simili ) è quello di seguire il suggerimento dettato dall'avvocato;

il licenziamento o dimissioni per giusta causa non estende la durata della naspi.

Saluti domenico
 
Salve Paola, il mio parere ( lo dico per esperienza visto che giornalmente seguo le vertenze sindacali pro lavoratore anche i casi simili ) è quello di seguire il suggerimento dettato dall'avvocato;

il licenziamento o dimissioni per giusta causa non estende la durata della naspi.

Saluti domenico

Grazie.... Allora approfitto della tua esperienza per farti un'altra domanda... si può pignorare il conto corrente della società? e se si ma una volta che arriva il mandato del giudice che impone di pagare entro 10 gg, la società non può aprire un altro conto e spostare i suoi movimenti lì? nel mio caso abbiamo ditte che avendo la mensa aziendale lì, pagano con bonifico sul conto corrente, e sono sempre quei 7000 8000 euro mensili... ma se la società indica un nuovo c/c su cui versare i soldi è anche inutile pignorare quello a questo punto...
 
Allora Paola, certamente si può intervenire sul c/c, tuttavia sappi che non è una cosa che avviene in tempi brevi, la società potrà utilizzare tutte le precauzioni del caso nell'attesa che questo si perfezioni.

A mio avviso, non c'è nel caso di interesse una proposta di azione da privilegiare rispetto ad un'altra, considerate le varie opzioni offerte al debitore nell'opporsi, ad esempio chiedendo al giudice la sospensione dell'atto, altro ancora proporre opposizione per irregolarità riscontrate nell'atto, e così via.

Il mio parere è di affidarti con fiducia al legale che ti segue.

Saluti domenico
 
Alto