<HTML>Quello che faranno sarà secondo me tutta un'illusione ottica. Vi spiego:
- diranno al sistema bancario: voi alzate i vostri spread (margini di guadagno), dopo di che interverremo noi Governo e faremo vedere di essere stati gli artefici del taglio dei tassi, sforbiciando in realtà un parte pari all'incirca al vostro rialzo.
Ipotesi: a fine dicembre i tassi, x es. variabili, erano a 6 mesi al 2,9%. Lo spread medio delle banche è all'incirca di 1,5 sui 20 anni di durata. Risultato: 2,9+1,5=4,4% che è all'incirca il tasso attuale medio di riferimento x chi chiedeva mutui a tasso variabile alla fine dell'anno.
Cosa secondo me sta già succedendo?
Se voi andate a confrontare i prodotti di alcune banche di dicembre con quelli attuali vedrete che hanno rialzato anche consistentemente lo spread (a parte Banca Woolich che, forse xhé non beneficierà della manovra, sta proponendo prodotti fortemente competitivi). E' il primo segnale della manovra.
Per cui oggi siamo: 2,9+1,8 di spread=4,7% (in realtà l'Euribor non è a 2,9 ma a 2,75).
Il governo cosa fa: si carica lo 0,4% dello spread della banca, per cui il tasso dopo la manovra sarebbe, sempre in condizione di Euribor costante =2,9+1,8-0,4=4,3%.
Risultato: l'operazione effettiva al Governo viene al max a costare lo 0,1% e le banche non ci perdono nulla, anzi ci guadagnano visto che con tale manovra riescono ad illudere il mercato, vendendo tassi a livelli pazzeschi, ma che in realtà erano sostanzialmente identici a quelli precedenti (sempre che non vengano influenzati dal mercato e quindi dalla variazione dell'Euribor).
Spero di essere stato comprensibile.
Bye</HTML>