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Mi serve la partita iva?

ministry

Utente
Salve a tutti.
Al momento ho un lavoro regolare a tempo pieno.

Saltuariamente lavoro anche come webmaster e copywriter per conto terzi; si tratta di prestazioni regolarmente retribuite tramite ritenuta d'acconto (poche centinaia di euro l'anno).
Ora però mi piacerebbe ampliare questa attività, rimanendo sempre entro i limiti dell'occasionalità e del tetto dei 5.000 euro annui (sarebbe già oro che cola, per me! :smile1: )

La mia domanda è: posso dotarmi di un logo e di un nome di fantasia, puramente per una questione di immagine? magari realizzare dei biglietti da visita e/o un sito di rappresentanza?
Alcuni me lo sconsigliano, dicendo che sarebbe come ammettere che non si tratta più di un'attività occasionale.
Ma fintantoché sono in regola e posso esibire tutta la documentazione ed un eventuale controllo fiscale, che problemi possono sorgere?

Va da se che questo sistema a me servirebbe proprio per cercare dei clienti e che nel caso l'attività prosperasse sarei ben lieto di aprire una partita iva! ;)
 
Riferimento: Mi serve la partita iva?

il primo problema che mi salta all'occhio è: il marchio lo devi registrare, come il sito/dominio!

Aprire la p.iva non costa niente...e ti mette in regola con l'attività che vorresti svolgere!
 
Riferimento: Mi serve la partita iva?

Ciao.
Anzitutto grazie per la risposta.
Il mio problema è che attualmente lavoro in uno studio associato (che si occupa di tutt'altro: amministrazione immobiliare) che è già provvisto di partita iva per cui, secondo il commercialista che ci segue, non ho diritto ad usufruire del regime agevolato.

Mi sconsiglia pertanto di aprire partita iva per il momento in quanto mi sarebbe eccessivamente oneroso (secondo una serie di calcoli che non so riportare). Ovviamente ho posto anche a lui gli stessi quesiti esposti nel post iniziale, ma non ha saputo darmi risposte precise.

Il "nome di fantasia" sarebbe più che altro un vezzo personale. Ovviamente per la corrispondenza, la documentazione fiscale ecc. userei il mio nome vero.
 
Riferimento: Mi serve la partita iva?

Ciao.
Anzitutto grazie per la risposta.
Il mio problema è che attualmente lavoro in uno studio associato (che si occupa di tutt'altro: amministrazione immobiliare) che è già provvisto di partita iva per cui, secondo il commercialista che ci segue, non ho diritto ad usufruire del regime agevolato.

Mi sconsiglia pertanto di aprire partita iva per il momento in quanto mi sarebbe eccessivamente oneroso (secondo una serie di calcoli che non so riportare). Ovviamente ho posto anche a lui gli stessi quesiti esposti nel post iniziale, ma non ha saputo darmi risposte precise.

Il "nome di fantasia" sarebbe più che altro un vezzo personale. Ovviamente per la corrispondenza, la documentazione fiscale ecc. userei il mio nome vero.

In merito a forme pubblicitarie: se ti adoperi per diffondere informazioni relative a un servizio o un prodotto stai già dando all'attività connotati tali da non poter più essere considerata occasionale per cui fai attenzione, evita o apri partita iva.

In merito alla partita iva: non capisco quale sia l'ostacolo all'accesso al regime dei contribuenti minimi se solo "lavori in uno studio associato", se invece "sei uno dei membri dello studio associato" allora ciò ti impedisce di accedere al regime minimi.
Per questo regime trovi chiarimenti anche sulla guida sul sito Agenzia Entrate.

Esiste comunque ancora anche il regime delle nuove attività valido per 3 anni con vincoli che non sto qui a illustrare, anche di questo regimi trovi info sul web.
 
Riferimento: Mi serve la partita iva?

In merito alla partita iva: non capisco quale sia l'ostacolo all'accesso al regime dei contribuenti minimi se solo "lavori in uno studio associato", se invece "sei uno dei membri dello studio associato" allora ciò ti impedisce di accedere al regime minimi.

Infatti il mio, purtroppo, è il secondo caso.
Sarei ben lieto di aprire una partita iva, ma al momento attuale la mia seconda attività (che, ripeto, è un'iniziativa del tutto personale e del tutto separata dalla prima) è proprio ad uno stadio iniziale e cominciare fin da ora con la tassazione "a regime" è al di fuori delle mie possibilità.

Ho dato uno sguardo sommario alla normativa riguardante il regime agevolato per le nuove attività ma c'è questo punto che, credo, mi taglia fuori:
il contribuente non deve aver esercitato negli ultimi tre anni attività artistica, professionale o d’impresa, neppure in forma associata o familiare;

Qual è la "ratio" di questo requisito?
:confused:
Grazie comunque per la risposta! :smile1:
 
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