P
Piero
Ospite
Caro Amico Alberto,
a differenza di un altro signore (un tal Teo) Lei mi critica con garbo. Grazie.
Siete almeno in quattro ad avere equivocato: vediamo di chiarire.
Il mio post voleva solo essere un omaggio a coloro di cui il fisco tien troppo presenti i ricordi, senza il mio solito stile aulico, diciamo, non particolare, che a voi par essere quello di un dipendente poco motivato.
Mi sembrava tutto abbastanza chiaro: volevo anche suscitare in voi la curiosità di un pensare non necessariamente normativo, portandovi ad identificare quei bisogni, non dello spirito, ma del corpo, cui mi riferivo col procedimento aristotelico dell'induzione
Leggendola mi pare ovvio, Alberto, che la Sua indole sia già di natura malinconica, e se è vero che la malinconia non è altro che la felicità di essere tristi non vorrei che questa Sua " felicità " fosse eccessiva e Le impedisse di cogliere gli aspetti lieti della vita…...faccia felice la Sua famiglia stando di più con loro, sarebbe un vero peccato sapere che ha figli trascurati per il fisco: oggi, forse, sono loro che Le corrono dietro al suo arrivo domani sarà Lei a doverli rincorrere!
Forse queste mie parole, soavemente inopportune, sembrano una frustata e contemporaneamente una carezza alla Sua coscienza ma, stimato Alberto, Il fondere realtà e fantasia, ricordo e sogno, è un privilegio dei ricchi, non del volgo popolo quale noi siamo.
Mi scriva pure sul Forum, se Le fa piacere: sarò felice di risponderLe.
Mi concede qualche veloce saluto?
Bicia : va dove il cuore ti porta....
Lella : tu hai capito tutto....
Annamaria : conosco il tuo segreto....
a differenza di un altro signore (un tal Teo) Lei mi critica con garbo. Grazie.
Siete almeno in quattro ad avere equivocato: vediamo di chiarire.
Il mio post voleva solo essere un omaggio a coloro di cui il fisco tien troppo presenti i ricordi, senza il mio solito stile aulico, diciamo, non particolare, che a voi par essere quello di un dipendente poco motivato.
Mi sembrava tutto abbastanza chiaro: volevo anche suscitare in voi la curiosità di un pensare non necessariamente normativo, portandovi ad identificare quei bisogni, non dello spirito, ma del corpo, cui mi riferivo col procedimento aristotelico dell'induzione
Leggendola mi pare ovvio, Alberto, che la Sua indole sia già di natura malinconica, e se è vero che la malinconia non è altro che la felicità di essere tristi non vorrei che questa Sua " felicità " fosse eccessiva e Le impedisse di cogliere gli aspetti lieti della vita…...faccia felice la Sua famiglia stando di più con loro, sarebbe un vero peccato sapere che ha figli trascurati per il fisco: oggi, forse, sono loro che Le corrono dietro al suo arrivo domani sarà Lei a doverli rincorrere!
Forse queste mie parole, soavemente inopportune, sembrano una frustata e contemporaneamente una carezza alla Sua coscienza ma, stimato Alberto, Il fondere realtà e fantasia, ricordo e sogno, è un privilegio dei ricchi, non del volgo popolo quale noi siamo.
Mi scriva pure sul Forum, se Le fa piacere: sarò felice di risponderLe.
Mi concede qualche veloce saluto?
Bicia : va dove il cuore ti porta....
Lella : tu hai capito tutto....
Annamaria : conosco il tuo segreto....