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Manovra economica ed evasione fiscale

Kob

Utente
In marito alla manovra fiscale predisposta dal Governo e in attesa di leggerne il testo ufficiale segnalo un interessante articolo dell'ex ministro Vincenzo Visco pubblicato su Lavoce.info

Questo l'incipit:

"Sull’evasione fiscale in Italia si sa praticamente tutto: si conosce il suo ammontare (circa 120 miliardi); la sua distribuzione territoriale a livello sia delle regioni che delle province (l’evasione complessiva è più alta al Nord che al Sud, ma l’evasione delle imprese e dei lavoratori indipendenti è più alta al Sud). Così come si conosce l’incidenza rispetto alle diverse tipologie di reddito: è molto ridotta per i redditi da lavoro dipendente (3-4 per cento); inesistente per le pensioni (ma presente presso i pensionati che hanno un’altra fonte di reddito, spesso in nero); ridotta nell’industria in senso stretto (5-7 per cento), ma molto elevata nel settore delle costruzioni e ancora più in quello dei servizi. Tra i lavoratori indipendenti, i professionisti evadono di meno (33-35 per cento) e gli imprenditori di più (50-60 per cento). Evadono più i giovani degli anziani, più gli uomini delle donne, molto più le imprese piccole, non strutturate a stretto controllo familiare, che non le grandi, che peraltro eludono quello che possono ...".

il seguito si legge qui: Lavoce.info - ARTICOLI - MANOVRA ECONOMICA ED EVASIONE FISCALE
 
Riferimento: Manovra economica ed evasione fiscale

Nell'articolo l'ex ministro delle finanze non aggiunge nulla di nuovo a ciò che già si sapeva.

Mi sarei aspettato qualcosina in più dal suo intervento.

Innanzi tutto va sottolineato che, a fronte di interventi tecnologici da lui auspicati, per altro già disponibili da diversi anni, nei momenti in cui era al governo, non ha saputo far di meglio che aumentare pesantemente le tasse, caricandole su chi già le pagava, impoverendo pertanto il sistema produttivo, togliendogli risorse e dinamicità, senza agire in profondità per togliere ossigeno alle radici più solide dell'evasione.

Sua è l'irap e suoi sono i 67 gravami con i quali, per altro, l'attuale governo sta facendo politica economica (complimenti!).

Mi sarei aspettato per esempio che dicesse qualcosa su come si deve combattere l'evasione indiretta.

A differenza di quella diretta, laddove il contribuente nasconde materia imponibile per pagare meno imposte, quella indiretta è rappresentata dal cattivo uso che l'ente pubblico fa delle risorse che gli vendono affidate dai contribuenti (es. ospedali o carceri finiti ma mai entrati in funzione, strade costruite fino ad un certo punto che si perdono nei campi mai finite, stazioni abbandonate a metà, e molti e molti altri esempi potrebbero essere fatti).

E' come se queste tasse non fossero mai state pagate dal contribuente (da qui evasione indiretta).

Nulla ha detto.

Mi sarei aspettato che dicesse qualcosa sulle grosse correnti d'evasione (estero su estero, il lavoro sommerso, la criminalità organizzata) e su come queste inquinino il sistema. Ma purtroppo nulla.

Non posso far altro che immaginare quale sarebbe stata la manovra se, invece dell'attuale ministro, fosse stato lui al posto di guida: Marche da bollo che passano da 14,62 a 20E, francobolli da 0,60 a 1 Euro, Imposta ipotecaria dal 2 al 4%, catastale dall'1 al 2%, ed altre diavolerie alle quali ormai ci ha abituati.

Ciao
 
Riferimento: Manovra economica ed evasione fiscale

Nell'articolo l'ex ministro delle finanze non aggiunge nulla di nuovo a ciò che già si sapeva.

Mi sarei aspettato qualcosina in più dal suo intervento.

Innanzi tutto va sottolineato che, a fronte di interventi tecnologici da lui auspicati, per altro già disponibili da diversi anni, nei momenti in cui era al governo, non ha saputo far di meglio che aumentare pesantemente le tasse, caricandole su chi già le pagava, impoverendo pertanto il sistema produttivo, togliendogli risorse e dinamicità, senza agire in profondità per togliere ossigeno alle radici più solide dell'evasione.

Sua è l'irap e suoi sono i 67 gravami con i quali, per altro, l'attuale governo sta facendo politica economica (complimenti!).

Mi sarei aspettato per esempio che dicesse qualcosa su come si deve combattere l'evasione indiretta.

A differenza di quella diretta, laddove il contribuente nasconde materia imponibile per pagare meno imposte, quella indiretta è rappresentata dal cattivo uso che l'ente pubblico fa delle risorse che gli vendono affidate dai contribuenti (es. ospedali o carceri finiti ma mai entrati in funzione, strade costruite fino ad un certo punto che si perdono nei campi mai finite, stazioni abbandonate a metà, e molti e molti altri esempi potrebbero essere fatti).

E' come se queste tasse non fossero mai state pagate dal contribuente (da qui evasione indiretta).

Nulla ha detto.

Mi sarei aspettato che dicesse qualcosa sulle grosse correnti d'evasione (estero su estero, il lavoro sommerso, la criminalità organizzata) e su come queste inquinino il sistema. Ma purtroppo nulla.

Non posso far altro che immaginare quale sarebbe stata la manovra se, invece dell'attuale ministro, fosse stato lui al posto di guida: Marche da bollo che passano da 14,62 a 20E, francobolli da 0,60 a 1 Euro, Imposta ipotecaria dal 2 al 4%, catastale dall'1 al 2%, ed altre diavolerie alle quali ormai ci ha abituati.

Ciao

Quoto,
per non parlare dei fannulloni della p.a. non sono anche questi una forma di evasione? :rolleyes: Sono senz’altro una spesa improduttiva che danneggia il Paese e il mitico Brunetta sta cercando di contrastarne in qualche maniera la portata attraverso l’introduzione di misure che aumentino l’efficienza (termine sinora sconosciuto nel vocabolario burocratese!) premiando i migliori. Ciò nonostante c’è ancora molto da fare, siamo solo all’inizio ma l’importante è cominciare! Spero solo che un giorno si arrivi a mettere fuori definitivamente dall’organico (licenziamento, altro termine sconosciuto) chi ostinatamente rimane improduttivo. Ciao
 
Riferimento: Manovra economica ed evasione fiscale

<<Non posso far altro che immaginare quale sarebbe stata la manovra se, invece dell'attuale ministro, fosse stato lui al posto di guida: Marche da bollo che passano da 14,62 a 20E, francobolli da 0,60 a 1 Euro, Imposta ipotecaria dal 2 al 4%, catastale dall'1 al 2%, ed altre diavolerie alle quali ormai ci ha abituati.>>

Sì, infatti, sono gli unici "principi" di economia politica che conoscono...
 
Riferimento: Manovra economica ed evasione fiscale

... Sua è l'irap e suoi sono i 67 gravami con i quali, per altro, l'attuale governo sta facendo politica economica (complimenti!).
...

ma veramente a me risulta che il padre putativo dell'IRAP sia il prof. Franco Gallo e non il prof. Vincenzo Visco ... :eek:

poi sono anni che da sinistra e destra si sbraita per l'abolizione dell'IRAP e l'imposta è ancora lì: l'attuale maggioranza ha senza dubbio i numeri per approvare l'abrogazione dell'imposta ... magari vale la pena domandarsi perchè sino ad oggi non sia stato fatto (!?).

mi torna in mente la questione dell'abolizione dell'ICI sull'abitazione principale ... l'ICI (forse l'unico tributo federalista e, in ogni caso, la principale fonte di gettito per i comuni) formalmente è stata abolita (almeno quella sull'abitazione principale) ... sennonchè ai comuni viene comunque restituito il mancato gettito dallo "Stato centrale" ... :p per chi vuole approfondire l'argomento, una segnalazione da lavoce.info: IN MORTE DELL'ICI

... Non posso far altro che immaginare quale sarebbe stata la manovra se, invece dell'attuale ministro, fosse stato lui al posto di guida: Marche da bollo che passano da 14,62 a 20E, francobolli da 0,60 a 1 Euro, Imposta ipotecaria dal 2 al 4%, catastale dall'1 al 2%, ed altre diavolerie alle quali ormai ci ha abituati.

ma difficile fare previsioni in tal senso ... senza disporre della sfera di cristallo e, poi, come noto le elezioni sono state vinte dal centro-destra, quindi la manovra finanziaria spetta a loro approvarla.

se poi vogliamo parlare di pressione fiscale, allora vale la pena affidarsi ai dati ufficiali e in tal caso il centro-destra (nell'ultimo documento di programmazione economica e fiscale per il quadriennio 2010-2013: http://www.mef.gov.it/documenti/open.asp?idd=21784 ) ha previsto - lui stesso per primo! - l'aumento della pressione fiscale dal 2008 al 2009 e, quindi, dopo una flessione dello 0,6% il mantenimento costante per tutto il 2011, il 2012 e il 2013 ... come dire: nei documenti ufficiali i numeri sulla pressione fiscale sono quelli ... poi altra cosa sono i comizi e la propaganda elettorale (e anche post elettorale) :eek:
 
Riferimento: Manovra economica ed evasione fiscale

<ma veramente a me risulta che il padre putativo dell'IRAP sia il prof. Franco Gallo e non il prof. Vincenzo Visco ...>

Che io per altro conosco personalmente e poi ti dico domani......

ciao
maurizio
 
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