Un professionista anziché rilasciare fattura per le sue competenze emette una semplice dichiarazione scritta di ricevimento della somma incassata.
Effettuato l’accertamento tributario gli viene conteggiato l’importo ricevuto quale imponibile cui viene aggiunto il tributo (nel caso l’Iva). L’ufficio delle entrate sostiene che, quando a fronte dei compensi ricevuti, non sia stato rilasciato alcun documento fiscale ma solamente l’indicazione dell’importo ricevuto, questo, trattandosi di prestazione per cui non è stata emessa fattura, è da considerarsi importo imponibile. E’ corretta l’interpretazione dell’agenzia delle entrate?
Effettuato l’accertamento tributario gli viene conteggiato l’importo ricevuto quale imponibile cui viene aggiunto il tributo (nel caso l’Iva). L’ufficio delle entrate sostiene che, quando a fronte dei compensi ricevuti, non sia stato rilasciato alcun documento fiscale ma solamente l’indicazione dell’importo ricevuto, questo, trattandosi di prestazione per cui non è stata emessa fattura, è da considerarsi importo imponibile. E’ corretta l’interpretazione dell’agenzia delle entrate?