salve,
ho un problema con la liquidazione della mia quota societaria in una coop.
Descrizione del caso:
Lo scorso anno ho costituito una coop con altri due soci, in giugno per fatti contingenti all'amministrazione della stessa mi sono dimesso. Le dimissioni sono state presentate nei termini e nei modi che prescriveva lo statuto. la quota mi dovrebbe essere liquidata con il nuovo esercizio appena incominciato. Sono andato dal mio avvocato e lui mi ha consigliato di fare una visura camerale e di portargli bilancio e statuto. Qui sorgono i problemi però, dalla visura camerale si evince che non è stata comunica la mia esclusione da socio e che l'azienda risulta tutt'ora inattiva, non solo, il bilancio non è esplicato (non ho una grande esperienza contabile, anzi...) e i conti sono indicati in delle grandi Macro aree da cui non si evince se le somme riguardano gli arredamenti per ufficio o le macchine per ufficio, dove compaiono autofinanziamenti e non compaiono somme che ho versato per cauzioni ecc.
Ora vorrei capire, per non impelagarmi in un'azione legale che potrebbe durare anni:
1) come potrei fare per quantificare quello che effettivamente mi riguarda senza andarmi ad appropriare di soldi che non sono miei?
2) Un'azienda inattiva può fatturare?
3)Gli investimenti fatti, visto che l'azienda è inattiva non dovrebbero considerarsi tutti fatti per l'avviamentento e quindi essendo inattiva non dovrebbero esse integri ad eccezioni delle spese correnti (acqua, luce, telefono affitti, ecc) (naturalmente lo stato patrimoniale viene pareggiato da finanziamenti dei soci)?
4) Visto che non è stato redatto il verbale sul libro soci e che comunque per il pincipio di mutualità sono socio per tutto l'anno potrei a fronte di queste cifre che non compiono in bilancio agire per la liquidazione di un terzo degli investimenti?
Se mi aiutate a capire cosa devo fare Vi sarò grato.
ho un problema con la liquidazione della mia quota societaria in una coop.
Descrizione del caso:
Lo scorso anno ho costituito una coop con altri due soci, in giugno per fatti contingenti all'amministrazione della stessa mi sono dimesso. Le dimissioni sono state presentate nei termini e nei modi che prescriveva lo statuto. la quota mi dovrebbe essere liquidata con il nuovo esercizio appena incominciato. Sono andato dal mio avvocato e lui mi ha consigliato di fare una visura camerale e di portargli bilancio e statuto. Qui sorgono i problemi però, dalla visura camerale si evince che non è stata comunica la mia esclusione da socio e che l'azienda risulta tutt'ora inattiva, non solo, il bilancio non è esplicato (non ho una grande esperienza contabile, anzi...) e i conti sono indicati in delle grandi Macro aree da cui non si evince se le somme riguardano gli arredamenti per ufficio o le macchine per ufficio, dove compaiono autofinanziamenti e non compaiono somme che ho versato per cauzioni ecc.
Ora vorrei capire, per non impelagarmi in un'azione legale che potrebbe durare anni:
1) come potrei fare per quantificare quello che effettivamente mi riguarda senza andarmi ad appropriare di soldi che non sono miei?
2) Un'azienda inattiva può fatturare?
3)Gli investimenti fatti, visto che l'azienda è inattiva non dovrebbero considerarsi tutti fatti per l'avviamentento e quindi essendo inattiva non dovrebbero esse integri ad eccezioni delle spese correnti (acqua, luce, telefono affitti, ecc) (naturalmente lo stato patrimoniale viene pareggiato da finanziamenti dei soci)?
4) Visto che non è stato redatto il verbale sul libro soci e che comunque per il pincipio di mutualità sono socio per tutto l'anno potrei a fronte di queste cifre che non compiono in bilancio agire per la liquidazione di un terzo degli investimenti?
Se mi aiutate a capire cosa devo fare Vi sarò grato.