Buongiorno, avrei una domanda,
una collaboratrice domestica che non intende collaborare, ha scelto di ricevere la comunicazione di licenziamento tramite raccomandata.. che ha ritirato dalla giacenza postale dopo molti giorni dalla data di consegna. Durante i giorni intercorsi tra la comunicazione (verbale) del licenziamento e l'effettiva ricezione della raccomandata la lavoratrice non si è recata a lavoro (altrimenti le sarebbe stata consegnata a mano la lettera).
L'idea è marcare i giorni in cui la lavoratrice non si è presentata a lavoro con permessi non retribuiti. La collaboratrice dice che non si è recata al lavoro perché le è stato chiesto di non presentarsi e vuole che le siano pagati oltre i consueti giorni di preavviso (identità di preavviso). Ma a mio modo di vedere il solo fatto che non si è recata a lavoro (non potendo ricevere la comunicazione a mano) giustifica inserire quei giorni come permesso non retribuito.
E' corretto?
Grazie mille
una collaboratrice domestica che non intende collaborare, ha scelto di ricevere la comunicazione di licenziamento tramite raccomandata.. che ha ritirato dalla giacenza postale dopo molti giorni dalla data di consegna. Durante i giorni intercorsi tra la comunicazione (verbale) del licenziamento e l'effettiva ricezione della raccomandata la lavoratrice non si è recata a lavoro (altrimenti le sarebbe stata consegnata a mano la lettera).
L'idea è marcare i giorni in cui la lavoratrice non si è presentata a lavoro con permessi non retribuiti. La collaboratrice dice che non si è recata al lavoro perché le è stato chiesto di non presentarsi e vuole che le siano pagati oltre i consueti giorni di preavviso (identità di preavviso). Ma a mio modo di vedere il solo fatto che non si è recata a lavoro (non potendo ricevere la comunicazione a mano) giustifica inserire quei giorni come permesso non retribuito.
E' corretto?
Grazie mille