fabio.arceri
Utente
Sul forum di Giorgio Tave è possibile apprezzare una mirabile digressione riassuntiva, con sintesi finale, sullo scottante tema delle prestazioni occasionali.
Poiché però ogni caso è sempre un po' a sé, vorrei esporre il mio e chiedere ai legali della community una consulenza specifica. Segue un copia-incolla di un messaggio che ho postato su vari forum, attualmente ancora senza risposta. Vi ringrazio in anticipo per le risposte che darete.
Sono uno studente universitario, disoccupato e totalmente a carico dei miei genitori. Ultimamente sto dando lezioni private e desideravo sapere SE devo in qualche modo regolarizzare la mia posizione fiscale ed eventualmente COME effettuare tale regolarizzazione.
So per certo che la soglia massima di guadagno pari a 5000 € all'anno è condizione necessaria per configurare l'attività come prestazione occasionale, ma non ho capito se è anche sufficiente. Insomma, ho le idee un po' confuse e mi piacerebbe che qualcuno, con un linguaggio semplice e conciso ma preciso, me le chiarisse.
In particolare, mi piacerebbe capire una volta per tutte se nel mio caso dovrei rilasciare le famose ritenute d'acconto oppure delle semplici ricevute e capire se andrebbero poi dichiarate fiscalmente. Soprattutto mi interessa sapere quali imposte avrei/ho il dovere di pagare e da quali sarei/sono esente. Vorrei capire poi per mezzo di quale modulo presentare questa eventuale dichiarazione e presso quale ufficio.
Riassumo le mie domande più importanti per punti:
1) sono obbligato per legge a rilasciare la ritenuta d'acconto, o comunque una ricevuta, a chi riceve la mia prestazione?
2) sono obbligato per legge a tenere una contabilità, nel caso in cui Finanza o Polizia tributaria mi convochi per dei controlli?
3) sono obbligato per legge a presentare, presso qualche ufficio di competenza, le ritenute d'acconto/ricevute insieme al guadagno complessivo (cioè il cumulo degli importi in ogni singola ricevuta)?
3-a) se questo va fatto con la classica procedura della dichiarazione reddituale, quale modulo è adatto a me?
3-b) a quale ufficio di competenza va presentato? e in che modalità (solo fisicamente oppure anche on-line?)
4) visto che presentare una dichiarazione reddituale non sempre significa che ci siano della tasse associate da pagere o dei contributi percentuali di altra natura da corrispondere (previdenziale, ad esempio), e supponendo un guadagno stimato di circa 3000 Euro annue, quale sarebbe il mio dovuto nei confronti dello Stato, in termini di tasse e contributi?
4-a) nel caso tali dovuti esistano, come si versano effettivamente? devo presentare del denaro contante all'ufficio di competenza? oppure posso fare il versamento anche post-presentazione della dichiarazione dei redditi, magari on-line oppure in banca?
Non so se ho chiesto tutto, ma credo proprio che gli esperti del forum risponderanno anche alle domande non esplicitate.
Grazie
Poiché però ogni caso è sempre un po' a sé, vorrei esporre il mio e chiedere ai legali della community una consulenza specifica. Segue un copia-incolla di un messaggio che ho postato su vari forum, attualmente ancora senza risposta. Vi ringrazio in anticipo per le risposte che darete.
Sono uno studente universitario, disoccupato e totalmente a carico dei miei genitori. Ultimamente sto dando lezioni private e desideravo sapere SE devo in qualche modo regolarizzare la mia posizione fiscale ed eventualmente COME effettuare tale regolarizzazione.
So per certo che la soglia massima di guadagno pari a 5000 € all'anno è condizione necessaria per configurare l'attività come prestazione occasionale, ma non ho capito se è anche sufficiente. Insomma, ho le idee un po' confuse e mi piacerebbe che qualcuno, con un linguaggio semplice e conciso ma preciso, me le chiarisse.
In particolare, mi piacerebbe capire una volta per tutte se nel mio caso dovrei rilasciare le famose ritenute d'acconto oppure delle semplici ricevute e capire se andrebbero poi dichiarate fiscalmente. Soprattutto mi interessa sapere quali imposte avrei/ho il dovere di pagare e da quali sarei/sono esente. Vorrei capire poi per mezzo di quale modulo presentare questa eventuale dichiarazione e presso quale ufficio.
Riassumo le mie domande più importanti per punti:
1) sono obbligato per legge a rilasciare la ritenuta d'acconto, o comunque una ricevuta, a chi riceve la mia prestazione?
2) sono obbligato per legge a tenere una contabilità, nel caso in cui Finanza o Polizia tributaria mi convochi per dei controlli?
3) sono obbligato per legge a presentare, presso qualche ufficio di competenza, le ritenute d'acconto/ricevute insieme al guadagno complessivo (cioè il cumulo degli importi in ogni singola ricevuta)?
3-a) se questo va fatto con la classica procedura della dichiarazione reddituale, quale modulo è adatto a me?
3-b) a quale ufficio di competenza va presentato? e in che modalità (solo fisicamente oppure anche on-line?)
4) visto che presentare una dichiarazione reddituale non sempre significa che ci siano della tasse associate da pagere o dei contributi percentuali di altra natura da corrispondere (previdenziale, ad esempio), e supponendo un guadagno stimato di circa 3000 Euro annue, quale sarebbe il mio dovuto nei confronti dello Stato, in termini di tasse e contributi?
4-a) nel caso tali dovuti esistano, come si versano effettivamente? devo presentare del denaro contante all'ufficio di competenza? oppure posso fare il versamento anche post-presentazione della dichiarazione dei redditi, magari on-line oppure in banca?
Non so se ho chiesto tutto, ma credo proprio che gli esperti del forum risponderanno anche alle domande non esplicitate.
Grazie
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