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Le tasse sono calate?

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Sacchi Viro

Ospite
Sono un pensionato di 60 anni con moglie insegnante ed ancora in servizio. Nel 2003 prendevo una pensione netta di €970,00 con un atredicesima pari a € 981,00. Nel 2004 c'è stato l'aumento per il recupero dell'inflazione pari, per il mio reddito, al 2,5%. La mia pensione è arrivata a € 997,00, ma la mia tredicesima è stata di €919,00, perchè? La prima pensione del 2005 è stata di € 1012,00 considerando che l'aumento per il recupero dell'inflazione è per il 2005 e per la fascia che riguarda il mio reddito di 1,91%. Considerando oil tutto con la diminuzione delle tasse, come si vanta il Governo, la mia pensione è diminuita. C'è qualcuno che mi voglia spiegare il perchè?. Grazie
 
Per quanto mi consta e per sentito dire da altri pensionati che hanno più o meno lo stesso ammontare di pensione, con la finanziaria, anche se poco ma hanno percepito di più. Naturalmente considerando anche il recupero dell'inflazione.
Sicuro che non ci siano state trattenute del tipo addizionali Irpef?
 
Rispondendo ad Ausilio, posso solo dire che le addizionali Irpef come ci sono ora cerano anche prima. Comunque grazie lo stesso.
 
l'inps mettera' a punto il nuovo sistema tra qualche mese. ma non ti illudere: se credi che con il governo berlusconi riuscirai ad arrivare alla fine del mese senza problemi..........
 
Che dire...a molti pensionati hanno tolto 10 euro al mese per moglie a carico, solo perchè hanno la casa di proprietà...a mio avviso, prendono con una mano , e non danno mai con l'altra.
 
Ringrazio tutti coloro che mi hanno risposto, anche se ancora una risposta precisa non lìho avuta.
Secondo me, se con quanto verrà rusparmiato con coloro che rsparmieranno molto di più perchè hanno una reddito altissimo, si distribuissero con i pensionati o con coloro che hanno redditi molto bassi, si acconteterebbero di più molti italiani. Di nuovo grazie a tutti e se qualcuno vuole continuare a mandarmi informazioni lo ringrazio fin d'ora. Ciao a tutti.
 
Sig.Sacchi, non si illuda tanto..., la stragrande maggioranza di reddito viene dal lavoro di dipendenza e dai pensionati, sono redditi certi,sicuri e tassabili, io propenderei meglio sul fatto, che se tutti gli italiani, quelli del doppio lavoro a nero, i "furbi", quelli con venti appartamenti,trenta auto e nessun reddito, fossero stanati, le imposte sarebbero equamente distribuite, e tutti andremmo meglio.
Ma fin tanto che lo stesso italiano, preferisce la mancata fattura, per risparmiare l'iva, la mancata parcella, per avere metà sconto etc..., saremmo sempre punto e a capo.
Non voglio fare demagogia, ma sono convinto che TUTTO DEBBA PARTIRE DA NOI IN PRIMIS.

Giuseppe.
 
Giuseppe, hai una buona percentuale di ragione, ma non è questo il problema cardine dei redditi di TUTTI gli italiani. Il problema principale è che non c'è fiducia, l'economia va a rotoli, non si aiutano le imprese ad investire, perchè è solo ed esclusivamente con posti di lavoro SICURI che si invogliano le persone a spendere. Se non si spende tutto rimane fermo, ma se non ci sono non si può spendere. Solo Berlusconi crede che l'economia va bene. A chiacchiere. Ciao a tutti.
 
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