M
Monica
Ospite
Ho lavorato presso un azienda con contratti a tempo determinato percependo alla scadenza di ognuno il relativo tfr. Adesso ho ricevuto un avviso bonario di pagamento dall'agenzia delle entrate in cui mi si informa che ho pagato meno irpef di quanto dovuto (irpef relativa ai vari trf percepiti).
Dopo vari controlli è emerso che l'azienda sul 770 ha dichiarato che ho percepito il doppio, pagando tuttavia l'irpef relativa al reale reddito che ho percepito. L'agenzia delle entrate, nonostante avessi portato con me copia delle buste paga e dei cud, in cui era evidente che non avessi percepito le somme dichiarate sul 770, mi ha riferito che non possono in alcun modo modificare i dati forniti dal sostituto di imposta...e che mi serviva una rettifica scritta dell'azienda. L'azienda dal canto suo sono più di 20 giorni che sta "verificando".
Questa situazione riguarda circa 40 persone che come me all'epoca avevano il mio stesso tipo di contratto.
Ora la mia domanda è: perchè se l'errore è evidente, l'agenzia delle entrate non chiede spiegazioni direttamente all'azienda che ha dichiarato dei dati non corretti? E se l'azienda non ha intenzione di far nulla, perchè devo pagare una cartella esattoriale per poi far vertenza all'azienda stessa??? Non sarebbe più semplice bloccarne l'emissione effettuando dei controlli fiscali all'azienda?
Spero di essere stata chiara, grazie
[%sig%]
Dopo vari controlli è emerso che l'azienda sul 770 ha dichiarato che ho percepito il doppio, pagando tuttavia l'irpef relativa al reale reddito che ho percepito. L'agenzia delle entrate, nonostante avessi portato con me copia delle buste paga e dei cud, in cui era evidente che non avessi percepito le somme dichiarate sul 770, mi ha riferito che non possono in alcun modo modificare i dati forniti dal sostituto di imposta...e che mi serviva una rettifica scritta dell'azienda. L'azienda dal canto suo sono più di 20 giorni che sta "verificando".
Questa situazione riguarda circa 40 persone che come me all'epoca avevano il mio stesso tipo di contratto.
Ora la mia domanda è: perchè se l'errore è evidente, l'agenzia delle entrate non chiede spiegazioni direttamente all'azienda che ha dichiarato dei dati non corretti? E se l'azienda non ha intenzione di far nulla, perchè devo pagare una cartella esattoriale per poi far vertenza all'azienda stessa??? Non sarebbe più semplice bloccarne l'emissione effettuando dei controlli fiscali all'azienda?
Spero di essere stata chiara, grazie
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