Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Lavoro part time e collaborazione occasionale

luca94

Utente
Buonasera,
vorrei chiedere delle informazioni. Sono un farmacista che lavora all'interno di una parafarmacia di una GDO di Roma, a tempo determinato con un contratto part-time di 25 ore settimanali, organizzate su 4 giorni (LUNEDI, GIOVEDI, SABATO, DOMENICA).
Mi è stata proposta una collaborazione occasionale di circa 2 mesi, tramite voucher, all'interno di una farmacia, sempre di Roma.
Chiedevo quindi.
1) Possono essere svolte entrambe le attività o sono incompatibili?
2) Se compatibili, potrei lavorare in farmacia esclusivamente nei giorni in cui non lavoro in parafarmacia, oppure potrei lavorare anche nelle giornate in cui sono impegnato in quest'ultima (Es: mattina in farmacia, pomeriggio in parafarmacia) ?
3) In caso di collaborazione occasionale, la GDO verrebbe a conoscenza di questa seconda attività?
4) Complessivamente, quante ore settimanali potrei svolgere?

Grazie
 
Buonasera,
vorrei chiedere delle informazioni. Sono un farmacista che lavora all'interno di una parafarmacia di una GDO di Roma, a tempo determinato con un contratto part-time di 25 ore settimanali, organizzate su 4 giorni (LUNEDI, GIOVEDI, SABATO, DOMENICA).
Mi è stata proposta una collaborazione occasionale di circa 2 mesi, tramite voucher, all'interno di una farmacia, sempre di Roma.
Chiedevo quindi.
1) Possono essere svolte entrambe le attività o sono incompatibili?
2) Se compatibili, potrei lavorare in farmacia esclusivamente nei giorni in cui non lavoro in parafarmacia, oppure potrei lavorare anche nelle giornate in cui sono impegnato in quest'ultima (Es: mattina in farmacia, pomeriggio in parafarmacia) ?
3) In caso di collaborazione occasionale, la GDO verrebbe a conoscenza di questa seconda attività?
4) Complessivamente, quante ore settimanali potrei svolgere?

Grazie


Salve, a mio parere salvo impedimenti di natura contrattuale/individuale non ci dovrebbero essere problemi allo svolgimento dell'ulteriore attività;

a nulla rileva "quante ore settimanali potrei svolgere?", non essendo come nel caso di specie inquadrato come lavoro di natura subordinata;

con riferimento se il datore di lavoro verrebbe a conoscenza della nuova attività, tante le ipotesi affermative che questo possa accadere, ma credo che un comportamento corretto sarebbe quello di informare l'attuale datore di lavoro delle intenzioni, questo ti permetterebbe di prestare la secondo attività in modo sereno e non con le paure e l'angoscia di "essere scoperto".

Da ultimo, vorrai approfondire sul punto con il tuo "ordine professionale dei farmacisti".

Saluti
 
Alto