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lavoro intellettuale per datore estero

F

Francesca

Ospite
Salve,
Premetto che non so nulla di contabilità, tasse e leggi italiane in merito, e che ho già sottoposto questo quesito in altri due forum, per cui mi scuso se lo avete già visto e non vi interessa.
Come dovrei comportarmi dal punto di vista fiscale se lavorassi in Italia con un contratto da libero professionista per una ditta canadese? Il contratto sarebbe esclusivo (cioè non potrei svolgere altri lavori) e rinnovabile di anno in anno. Devo aprire una partita iva? Devo aprire una ditta individuale? Come farei a dichiarare il reddito (mi pagherebbero mensilmente dietro presentazione di 'invoice', ma senza trattenute nè versamenti ovviamente)
Immagino che mi dovrò rivolgere ad un commercialista, pagarmi un'assicurazione medica privata, e farmi rimborsare le spese di ufficio (lavorerei da casa)
Nessuno ha dei consigli, oppure mi indicate dove potrei trovarne?
Grazie
Francesca
 
servono più dettagli:
cosa intendi per libero professionista?
quale attività in particolare svolgerai?
la soc. canadese ha filiali in italia o rete di vendita in italia?
quanti costi generali affronterai?
saluti
 
Mi occupo di ricerca clinica, la ditta è una società di ricerche a contratto. La mansione è quella di responsabile del mercato europeo, cioè dovrei mantenere i rapporti con i loro clienti in territorio europeo, procacciando contratti per sperimentazioni da svolgere nei laboratori della ditta in Canada, e/o, forse, in Spagna. La ditta non ha filiali o sedi in italia. Possiede però un laboratorio in Barcelona. Non so ancora se firmerò un contratto con la casa canadese o il lab spagnolo.
I miei costi (viaggi all'estero, spese di telefono/collegamento internet, cancelleria) saranno rimborsati su presentazione delle relative ricevute

Grazie!
 
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