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Lavoro in Oman

Stefano D

Utente
Salve,
non mi è del tutto chiara la situazione di un italiano che si trasferisce per lavorare in Oman.

Situazione:
- italiano che viene assunto da azienda Omanita in Oman e si trasferisce in Oman
- in Oman affitta casa, apre conto bancario locale, paga le utenze
- lavora e vive in Oman per più di 183 giorni all'anno
- si iscrive all'AIRE
- in Italia rimane proprietario di una casa
- in Italia ha un auto e conto corrente
- in Italia ha una figlia riconosciuta, ma non è sposato.

Ho capito (in caso contrario correggetemi) che, quando si è iscritti all'AIRE, avere una casa di proprietà o un c/c bancario in Italia non vuol dire, di per sé, che la residenza fiscale rimane in Italia.

Domande:
- avere in Italia una figlia riconosciuta fa rimanere l'Italia come centro di interessi?
- e se fosse sposato con moglie e figlia in Italia?

Da quanto ho capito: Oman ed Italia hanno un trattato contro la doppia imposizione (che ho letto ma ancora il tutto non è chiaro) ed Oman è in blacklist ma c'è trasparenza nello scambio di informazioni.

Domande:
- nel caso specifico, dove vengono tassati i redditi da lavoro dipendente presso azienda Omanita percepiti in Oman?
- se vengono tassati in Italia, si applica la retribuzione convenzionale? Da quanto leggo nel libro di Rondella "Il lavoro all'estero" direi di no, ma non ne sono sicuro (dipende dal punti precedente).

Grazie per le risposte

Saluti
 
Buongiorno,
in merito alla figlia minore (credo) in Italia, al fine di configurare il centro di interessi vitali, occorre verificare la sua situazione personale, ad esempio se causa divorzio la figlia è stata affidata alla madre, oppure se la figlia convive con l'attuale sua compagna, ecc.
Se fosse sposato, ritengo che il centro di interessi è in Italia.
Se lei è residente fiscale in Italia, i redditi prodotti in Oman sono tassati in Italia.
In merito all'applicazione delle retribuzioni convenzionali, come ho avuto modo di evidenziare nel testo e come ribadito dall'Agenzia, se non si può fare riferimento ad un settore, qualifica, fascia, previsto dal D.M. interno, pubblicato ogni anno, non è possibile applicare di fatto le retribuzioni convenzionali.
Saluti.
Luigi Rodella
 
Buongiorno,
in merito alla figlia minore (credo) in Italia, al fine di configurare il centro di interessi vitali, occorre verificare la sua situazione personale, ad esempio se causa divorzio la figlia è stata affidata alla madre, oppure se la figlia convive con l'attuale sua compagna, ecc.
Luigi Rodella

In merito alla figlia minore in Italia, non si tratta di divorzio ma di figlia che convive con la mia attuale compagna e non nella casa di mia proprietà.

E' sufficiente questo ad attribuire la mia residenza fiscale all'Italia?

Grazie

Saluti
Stefano
 
Io credo che il legame affettivo che viene a crearsi con un proprio figlio ed una propria compagna, sia molto forte, tale da potersi considerare (a mio giudizio), il centro di interessi affettivo.
Saluti.
Luigi Rodella
 
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