Chiedo scusa, si sono incrociate le risposte..
Allora, il quesito suonava così:
Un artigiano edile italiano esegue opere di ristrutturazione e/o costruzione edilizia in Francia per conto di committenti italiani (ditte e privati) e francesi (ditte e privati.
Queste operazioni sono escluse dall'applicazione dell'iva ai sensi dell'articolo 7, comma 4, lettera a del DPR 633/72. L'artigiano ha qualche obbligo in Francia ai fini iva, redditi, contributi infortunistici?
Risposta:
Le ristrutturazioni effettuate in Francia da un operatore nazionale sono soggette ad iva in Francia. Gli adempimenti fiscali dipendono da due fattori:
- tipologia di cliente: se il cliente è privato, il soggetto nazionale deve prendere una posizione iva in Francia per adempiere ai relativi obblighi. Al contrario, se il cliente è un soggetto passivo d'imposta, l'obbligo di identificazione scatta solo nel caso in cui sia necessario recuperare l'iva in Francia;
- durata e ripetitività dell'attività in Francia: le regole di cui sopra operano quando l'attività è occasionale; al contrario, se l'attività è frequente, e si realizza attraverso la costituzione di cantieri, allora, oltre agli obblighi iva indicati, scattano tutti gli altri adempimenti ai fini delle imposte dirette.....
Beh, questo succedeva nel 2001, ma da allora non mi sembra sia cambiato nulla.
Grazie a tutti
Lorena
[%sig%]